Lei: “Mamma, tu sei tutta mia”
Io: “Proprio tutta tutta tua?”
Lei mi guarda dubbiosa e risponde: “Sei tutta mia ma anche
un pochino del mio babbo e del mio fratellino”.
Le sorrido e l’abbraccio.
“Mamma, ora leggiamo un libro?”
“Certo, amore. Scegline uno”.
Torna dalla libreria con “Alice sorella maggiore” di Giorgia
Cozza (edizioni Il Leone Verde, io l'ho acquistato dal sito il Bambino naturale)
Ci avrei scommesso che avrebbe scelto quello. Nei momenti di
insicurezza, "Alice sorella maggiore" è la sua ancora
di salvezza.
Quante volte l’avremo letto? Innumerevoli. Non c’è neanche bisogno
di sfogliarlo per leggerlo, lo conosciamo entrambe a memoria.
La piccola si è immedesimata subito nel personaggio e guai a
denominare il libro “Alice sorella maggiore” poiché arriva immediatamente la
secca replica: “Questa sono io, non è Alice”!
Ho comprato questo libro alla mia piccola Miss Energy quando
ero al quinto mese di gravidanza e lei ha capito subito che quelle immagini e parole raffiguravano la sua storia futura.
Durante l’attesa, le ho spiegato i cambiamenti che ci
sarebbero stati nella nostra vita con l’arrivo del fratellino e i bisogni che
lui avrebbe manifestato, soprattutto il bisogno di essere nutrito dal mio seno
e di stare tanto tempo fra le mia braccia.
Con l’ausilio del racconto e delle
rasserenanti immagini del libro, mi è sembrato di aver dato spiegazioni più
efficaci e di averle trasmesso la tranquillità che, qualunque cambiamento possa esserci, io e il suo babbo l'ameremo sempre allo stesso modo.
Quando è nato il suo fratellino, Miss Energy era già
preparata, in un certo senso.
Il passaggio da figlia unica a figlia che deve condividere la mamma con un altro bambino è stato abbastanza dolce.
Alcune mie amiche mi hanno raccontato che i loro bambini piccoli,
dopo qualche giorno dalla nascita del fratellino, hanno protestato, dicendo: “Quando torna questo bimbo dalla sua mamma?”.
Deve essere difficile per un
bimbo di pochi anni comprendere e accettare che quel nuovo bimbo è figlio della
sua stessa mamma.
Osservando miss Energy ho notato che i suoi pensieri di
solito sono “assolutistici”: o e tutto mio o è tutto tuo. Non ci sono vie di
mezzo. Penso che sia una caratteristica dell’essere una bimba di tre anni.
Per questo, quando tengo per molte ore in braccio il mio
secondogenito, per allattarlo o semplicemente per accudirlo, capisco che lei ne
risenta un po’. Nella sua mente “assolutista”, forse pensa che il fratellino le
abbia portato via la mamma per sempre.
Ed ecco che si esprime in capricci
ribelli - raramente, per la verità - oppure, più di consueto, mi rivolge
perentoria la sua famosa ammonizione “Mamma, tu sei tutta mia” e mi chiede le
coccole.
Insomma, se miss Energy ha bisogno di conferme, con qualche
parolina dolce, tante coccole e due letture di “Alice sorella maggiore”,
ritroviamo la nostra giusta dimensione.
“Ma il momento più bello”, come recita il libro, è quando
Miss Energy chiede di prendere in braccio il suo fratellino.
E’ allora che ogni eventuale insicurezza sfuma in un gioioso scambio di sorrisi fra fratelli.
Ketty
P.S. La storia continua con un altro libro indispensabile
3 commenti
Lascia un commentoma quanta dolcezza!!!
Replyxx
http://sofiscloset.blogspot.it/
Non ci sono mai abbastanza coccole e niente è più tenero di veder crescere la complicità tra fratelli. La gelosia iniziale sarà per lei un supporto prezioso.
ReplyVideo interessantissimo. Inizia la tua avventura di genitorialità! Consiglio di visionare il canale canale YouTube . Buona visione
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