Pensando all'economia familiare: una calcolatrice per amica e un sorriso per i pensieri negativi

Qualche giorno fa riflettevo su quanto i bisogni della vita cambino a seconda dell'età..quasi in contemporanea a Ketty che scriveva di come cambiano le vacanze quando si hanno bambini piccoli.


Io e Il Marito abbiamo una storia di coppia un po' diversa da quelle di oggi: ci siamo conosciuti al liceo e abbiamo costruito il nostro cammino durante tutti questi anni. Insieme alla crescita personale e di coppia, molto significativa e insostituibile abbiamo sempre fatto anche tanti "sacrifici" in termini economici per riuscire ad avere la nostra indipendenza e la nostra casa.

Non vi racconto niente di nuovo, lo so...tutti viviamo con le spese fisse mensili e i conti a fine mese, qualche sfizio tolto ma anche delle rinunce. Il lavoro poi è un tasto dolente per me...dopo anni di precariato e supplenze ancora il posto fisso è molto lontano...tendenzialmente sono fiduciosa, in giorni come quello dove vagavo coi pensieri lo ero meno. Invece so che tutto sommato posso ritenermi fortunata e che prima o poi anche per me sarà il momento buono. Il Marito ha un lavoro stabile e sicuro...quindi niente lamentele.


Ho ripensato ad 8 anni fa quando firmammo il contratto della casa, (io 24 anni appena compiuti e lui 27, io con la stesura della tesi in corso e lui con una laurea da pochi anni), quella data di estinzione del mutuo riecheggia ancora nella mia testa 2030..."ohmamma, dicevo..come faremo?". Da quel momento in poi la calcolatrice è stata la nostra compagna di serate almeno una volta al mese per capire come ci dovevamo muovere.

Gli anni sono passati, ogni mese però abbiamo calcolato, e i soldi per la rata ci sono sempre stati, come anche quelli per l'auto, le bollette, la spesa, i vestiti nuovi per Mister G, i suoi pannolini (quando li usava!!!) ecc ecc...

Addirittura ci concediamo anche le nostre vacanze estive...sempre facendo calcoli ogni mese e mettendo da parte qualche soldino. 

Insomma la mia famiglia, come tutte le famiglie, ha grande capacità di adattarsi alle esigenze del momento e alterna rinunce a qualche sfizio e bisogno. Quando poi ci sono bambini, si cerca sempre di metterli al primo posto: si compra per loro, si organizza per loro ecc...ecc...la calcolatrice a portata di mano, un po' di ottimismo e tanta voglia di vivere la famiglia: questi sono gli ingredienti per vivere serenamente la quotidianità. 

Quando a volte mi deprimo o sono un po' giù pensando all'economia familiare,(magari perchè la bolletta del gas è più alta di come ce l'aspettavamo, oppure l'assicurazione dell'auto scade insieme alla bolletta della luce), mi guardo indietro e mi dico: "Vabbè Francy, hai come amica una calcolatrice ma hai già fatto tanta strada e quella che bisogna ancora fare non sarà peggiore di quella passata".

Così mi rincuoro e vado avanti...Chissà quanti come me vivono con un'amica che si chiama calcolatrice e periodi di alti e bassi....

Francy
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2 commenti

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26 agosto 2014 alle ore 09:48 ×

Io sono un'ansiosa e una pessimista e fatico a vedere il futuro in positivo però sono anche una formichina e questo sino ad ora ci ha consentito di soddisfare i bisogni primari e toglierci qualche sfizio senza danni...noi per amici abbiamo un quadernino su cui annotiamo tutte le spese, giorno per giorno, e Excel, su cui facciamo bilanci mensili e annuali divisi per tipo di spesa.
Questo ci aiuta a tenere sotto controllo i conti, programmare il programmabile (troppo poco, ahimè, tra tasse non prevedibili ed emergenze infinite!) e capire se e dove sbagliamo!!!

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26 agosto 2014 alle ore 17:16 ×

Che bel post Frency!
Hai proprio ragione! Io ci metto anche che la Provvidenza a noi non è mai mancata!
Un abbraccio Maria

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