Posso dirti un segreto?

Posso dirti un segreto? Anna Kang, Cristopher Weyat, Terre di mezzo editore

La mia amica ci ha fatto un regalo, un libro. Io e Mister G ce ne siamo innamorati subito e da una settimana lo leggiamo praticamente ogni sera.


La ranocchia Teodoro ha un segreto, il segreto che tiene custodito è grande, importante, specialmente per una come lei, una rana. 

Capita a tutti che a forza di voler tener nascosto un segreto, alla fine ce lo sentiamo addosso come un pesante fardello e dobbiamo confessarlo.

Ecco, Teo è  proprio in questa fase: deve dirlo a qualcuno.





Chi sceglie? 

Semplice, noi. Esatto, proprio noi che iniziamo a sfogliare le pagine di questo bell'albo illustrato, in effetti anche il titolo era rivolto al lettore ma fino a che non abbiamo letto la prima pagina non ce ne eravamo accorti, vero?

Il libro inizia  subito spiazzando il lettore con uno:" Psss!! Dico a te, avvicinati!"
Mister G con gli occhi sgranati e un super sorriso si è avvicinato alle pagine senza aver bisogno di altri suggerimenti, non ha nemmeno cercato la mia approvazione: era già entrato nella narrazione. Quel suono onomatopeico del parlare a bassa voce l'aveva subito colpito, "rapito" e portato dentro il meraviglioso mondo della lettura.



I disegni sono essenziali,senza fronzoli e con pochi sfondi. Teodoro ha un bel faccione espressivo, sembra sia vivo quasi come un cartone animato che corre fra le pagine e le parole, è di un verde tenue appena uscito dalla matita del disegnatore con la fretta di raccontarci il grande segreto che lo fa soffrire.
Il suo modo di rivolgersi  al lettore è immediato e chiaro, non si può non esserne rapiti.

La modalità di narrare spezza un po' la normalità  a cui siamo abituati, ho pensato subito che facesse lo stesso effetto dei libri di Hervè Tullet: richiede la  partecipazione attiva.

Teodoro si rende conto insieme al nostro  aiuto che è meglio parlare del suo problema coi genitori, in modo che gli possano dare una mano:  "Fa bene a dirlo alla mamma e al babbo, loro aiutano sempre i loro bambini". Queste le parole di Mister G durante la lettura,  direi che il messaggio è arrivato forte e chiaro.

La  narrazione incalzante, l'espressività dei disegni, la scelta di dialoghi corti e informali ci catapultano in men che non si dica verso la fine della storia.
Il segreto di Teo ormai è stato svelato e i genitori lo aiutano a superare le sue paure stando a fianco a lui nel grande momento della prova finale. Anche noi saltiamo aldilà  delle pagine e veniamo invitati ad assistere all'evento, al momento in cui Teo combatterà la sua paura più grande che fino ad ora ha tenuta segreta.



L'epilogo è ovviamente positivo  e la simpatica rana ringrazia il  lettore che l'ha davvero aiutata.
Non vi svelo altro,  vi dico solo che questo albo è veramente originale e non scontato, i  due autori sono marito e moglie e hanno dedicato la loro opera alle loro tre figlie.
Sarà l'affinità di coppia  a produrre questi eccellenti risultati? Non si sa, di certo si vede e si legge un bel libro per bambini che ci fa sorridere e che ci stupisce.

Dai 4 anni, da leggere assolutamente.

Francy
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1 commenti:

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17 ottobre 2016 alle ore 20:04 ×

E allora lo leggeremo assolutamente!!!!

Congrats bro Mamma Avvocato you got PERTAMAX...! hehehehe...
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