Domenica al museo, famiglia e amici: cosa volere di più?

Spesso la domenica dobbiamo un po’ inventarci cosa fare il pomeriggio, specialmente adesso che inizia la stagione un po’più fredda e soprattutto la pioggia.
Ieri mattina il gruppo whatsapp di KVF era attivissimo, come tutti i giorni del resto. Fra le tante domande c’è stata anche quella fatidica: “Cosa fate oggi?”

Dando un’occhiata qua e là ho visto che era la giornata nazionale delle famiglie al museo, entrata e visita gratis. A Prato partecipava all’iniziativa il museo di Scienze Planetarie. Non abbiamo deciso subito se andarci o no, abbiamo visto che ci poteva essere questa possibilità. 
Dopo un lauto pranzo domenicale a casa di amici, ho proposto anche a loro l’idea: presa al volo, andiamo!



Arrivati nel parcheggio incontriamo Ketty coi bambini, tutti a fare manovra con la macchina! Che tempismo e poi senza esserci messe d’accordo sugli orari. Evvai!!!! Un pomeriggio tutti insieme al museo.

Il museo di Scienze Planetarie è piccolo ma pieno di cose da vedere, la nostra “carovana” era composta da dieci persone fra bambini e adulti ma tutti abbiamo trovato qualcosa di interessante per cui fermarsi ad osservare. Non abbiamo scelto la visita guidata, non ci siamo nemmeno informati se ci fosse, siamo andati così d’impulso.

I bambini sono rimasti affascinati alla vista dei pianeti del sistema solare sospesi sulle nostre teste, le luminose costellazioni e i monitor interattivi dotati di cuffiette con cui interagire per avere risposte e per conoscere singolarmente ogni pianeta.


La sala successiva  è “piena di meteoriti”, per dirla alla Mister G: piccole, cadute nel deserto, nei ghiacci del Polo Nord e qualcuna pure tagliate a fette sottili con filo diamantato, che belle! Una enorme pesantissima che abbiamo toccato con mano.
E poi quanto è affascinante sapere che provengono dall’Universo così lontano e così sconosciuto.


Ultima sala: i minerali. Quarzo, pirite e tanti altri…alcuni addirittura fluorescenti se messi sotto la luce a raggi ultravioletti. 


Uscendo ci siamo fermati nella sala multimediale con ben 12 schermi e tanti specchi da farli sembrare tantissimi: proiettavano un bel filmato della nascita della Terra, dal Big Bang alla nascita della vita. I bambini sono rimasti affascinati da quei colori e quelle immagini riflesse tante volte, insieme. Mister G ha pure chiesto a Miss Energy se voleva tornare con lui a vederlo di nuovo.

Dopo una visita così immersa nelle stelle e nell’universo non ci siamo fatti mancare una buona dose di corse e giochi all’aria aperta nel piazzale davanti al Museo, dove è presente anche una parete per fare l’arrampicata, quella no..grazie. 
Ketty invece ci sta pensando anche adesso: “Io ci proverei” mi ha detto con la sua solita calma serafica.
Merendina veloce per concludere questo bel pomeriggio in compagnia di amici e via di corsa a fare la spesa..perchè la mia disorganizzazione si è ripresentata di nuovo: frigo vuoto a casa.

Cosa si mangia per cena? Ma questa è un’altra storia.

P.S La Vivy non c’era fisicamente ma ha comunque partecipato… a breve capirete...

Francy
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