Passione, libertà, musica: riflessioni post X Factor

Quest'anno ci è presa bene con X Factor!!! Non lo guardavamo da qualche anno, ma la giuria di #XF10 ci ha intrigati così tanto che il giovedì sera mio marito, bimbuzza e io ci incantiamo a guardare le selezioni partite da poco su Sky. 
Tra una stonatura, una bella voce e qualche risata (adoro Manuel Agnelli!), mi ha colpito la storia di una cantante che, al di là del risultato portato a casa (è passata per le prossime selezioni), mi ha emozionata così tanto che sono qui a scrivere di lei. 

Ragazza musulmana, vive in Italia, mentre la famiglia è rimasta in Marocco. Ha da sempre la passione per il canto e, nonostante i divieti imposti dalla sua cultura, non può fare a meno di cantare e lo fa tutte le volte che può, anche di nascosto o rinchiusa nella sua stanza. 

Lì con lei c'è la madre che, combattendo ogni resistenza, ha deciso di stare al fianco della figlia per vivere insieme la grande emozione di un palco come X Factor. 



La madre, emozionata, racconta: "Nella nostra cultura non è possibile cantare, non è peccato ma è preferibile non farlo. A niente sono serviti i miei divieti e allora ho capito che con me o senza di me lei avrebbe continuato lo stesso a portare avanti questa passione".

La madre era lì a tifare per lei, nonostante tutto.
La madre si è emozionata tantissimo e ha iniziato a piangere (e io pure) non appena la figlia è salita sul palco.
La madre non poteva credere ai suoi occhi, e quindi ha pianto ancora di più, quando ha visto i giudici fare i complimenti alla figlia per un'esibizione che, seppur non perfetta, ha emozionato tantissimo l'intero pubblico.
La madre l'ha abbracciata e stretta tra le lacrime, ancora incredula e tremante per quanto vissuto sul palco di fronte a quattro giudici che, diciamocelo, a parte Arisa mettono un po' di soggezione.

Io piangevo con loro (lo so, ho la lacrima facile!!)...e ho pensato tanto a questa storia.

I giudici hanno detto alla ragazza: "Il tuo è un grande esempio di libertà!".

Il canto e la musica, se ci pensate bene, sono spesso l'antidoto contro la noia o i brutti pensieri; emozionano e regalano momenti di riflessione; uniscono le persone e le rendono gioiose. Non solo in questa storia, ma anche in quella di altri concorrenti di XFactor ho notato (nelle puntate viste fino ad ora) come la musica sia stata spesso la medicina per superare certe paure o brutte situazioni, venire fuori da una depressione o altra malattia o semplicemente la soluzione per esprimere sentimenti che altrimenti non si sarebbe riusciti a far venire fuori.

La musica è libertà!

Allora mi sono chiesta: ma come si può negare una cosa così bella? Soprattutto se hai un grande talento o riesci a comporre una canzone tutta tua?

La madre era lì. Durante l'intera esibizione pensavo a lei che, ogni tanto, inquadravano tra le lacrime. Poi ho pensato a mia madre e infine a me. 

Mi dicevo: Ma quanto amore ha un genitore per i figli? Quanto siamo disposti a lottare e a rinunciare per la loro felicità?

Quella madre, stretta tutta la vita nella sua religione e cultura (di cui non voglio parlare perché il mio discorso adesso è un altro), ha capito che alle passioni non si può rinunciare e che il bene più prezioso è quello di una figlia che ha il coraggio di non abbandonarle nonostante tutto.
Quante volte sentiamo storie di genitori che disconoscono i figli per scelte contrarie alle loro? C'è addirittura chi li uccide. 

La cosa peggiore è la morte della comprensione e lo spegnimento della gioia verso qualcosa che fa stare bene.

La madre era lì, piangeva stretta nel suo velo, era felice.

Non ho potuto fare a meno di rivolgere un pensiero a mia madre che ha sempre taciuto, tutte le volte che io o i miei fratelli abbiamo detto o fatto qualcosa che lei non approvava. Ci ha sempre seguiti e sostenuti, non ci ha mai fatto pesare niente.

Io? Sarò così? Ce la farò a sostenere sempre mia figlia? A mettere da parte le mie convinzioni e idee (che sicuramente saranno contrarie alle sue), per vederla sorridere e stare bene? 

Vorrei soprattutto imparare a capire, col tempo, quando è giusto fermarsi e stare solo a guardare da lontano e quando c'è, invece, bisogno di imporsi perché convinti che sia tutto uno sbaglio.

Insomma...come fai fai...sbagli sempre no? Spesso i sentimenti urlano al posto nostro e non sono controllabili.

Intanto, questa storia mi ha lasciato una bella sensazione e cercherò di ricordarmene quando sarà il momento.

Nel frattempo la nostra casa vibra di musica di ogni genere, tra un babbo appassionato di indie rock che, ultimamente, scuotendo la testa, deve fare i conti con "acqua minerale e andiamo a comandare" cantata mille volte al giorno dalla figlia, e una mamma da musica romantica e rigorosamente italiana.

Viva la musica e via X Factor che mette in onda anche tante belle storie.

Vivy

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3 commenti

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Nordinarymum
admin
5 ottobre 2016 alle ore 18:58 ×

Io dico solo che anch'io amo Manuel Agnelli!!

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Unknown
admin
5 ottobre 2016 alle ore 23:38 ×

♡♡♡♡.bellissime parole

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Unknown
admin
5 ottobre 2016 alle ore 23:38 ×

♡♡♡♡.bellissime parole

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