E' arrivata!!! La mail che aspettavo da una vita...

Avete presente i sogni ricorrenti? Quelli che si fanno anche a occhi aperti?
Uno dei miei era "ricevere la mail" di cui vi parlo oggi, con tanto di oggetto "colpi- cuore"
Chi ha vissuto gli ultimi 10 anni come me, sa di cosa parlo.

Dopo 11 anni di onorato precariato, in un Ateneo che ho amato sin da quando vi ho messo piede, nel giugno 2005 per il mio primo colloquio, sono stata chiamata per firmare il mio contratto a tempo indeterminato
Ancora non ci credo.
Data da ricordare: 14 ottobre 2016.



Grazie. Perché? 

Perché a 27 anni, fresca di laurea e Master, sono entrata a far parte di un progetto giovane e diverso da tutti gli altri in Unibo. Un gruppo dove analisi, progettazione, sviluppo, comunicazione e follow up erano le parole chiave di un gantt sempre aggiornato; dove la forza era rappresentata da team ben assortiti, spronati sempre all'innovazione e alla ricerca del "di più". Una realtà che per anni è stata al centro di tutto, anche della mia formazione

Perché sono cresciuta e cambiata. Gli stimoli ricevuti mi hanno spinto a cercarne degli altri, quasi inconsapevolmente. 

Perché ho stretto importanti amicizie, quelle da adulta, quelle dove si parla di matrimoni e figli, quelle con cui trascorro gran parte delle mie giornate. 

Perché ho avuto sempre tante persone gentili intorno a me, con cui ho costruito rapporti di stima reciproca e affidabilità.

Perché quando ho avuto bisogno di farmi sentire, mi hanno ascoltata.

Perché forse non è vero che in una PA il merito non esiste o esiste poco.

Grazie. A chi?

A me che non ho mai invidiato nessuno, nemmeno per i successi immeritati.

A me che sono riuscita a studiare tanto per i concorsi (ben 4), nonostante il lavoro e la vita di famiglia (non dimenticherò mai il visino di bimbuzza che mi guardava mentre ripetevo lo Statuto di Ateneo!).

A me che ho avuto sempre un sorriso e una parola buona con tutti, anche con chi forse non lo meritava.

A me che non ho mai perso la speranza e ci ho sempre creduto, anche quando sono rimasta a casa per un mese tra la fine di un contratto e l'inizio di uno nuovo.

A me che nonostante il mio stato precario, ho fatto delle scelte di vita e di lavoro che (scusate la modestia) non sono "da tutti".

A me che mi faccio due ore di treno al giorno per svolgere un lavoro che adoro e in un posto che sento "casa".


Ma ovviamente i grazie non sono solo  "a me".

Grazie anche...

A mio marito che, in questi anni, mi ha sempre ascoltata, sopportata è supportata. Adesso non ho più scuse per incavolarmi o vacillare:)

A bimbuzza che ha accettato di avere una madre assente per tante ore della sua giornata e che mi ripaga col sorriso e la serenità.

Ai miei genitori che non hanno MAI avuto preoccupazione per me. Loro sapevano che ce l'avrei fatta.

Ai miei suoceri che si sono sempre resi disponibili per darci una mano con la bambina, senza problemi di orari e senza mai farmi sentire inadeguata o in difetto tornando a casa dopo 12 ore.

Alle persone che hanno sempre creduto in me e pensano che io me lo sia meritato.

Grazie.

I quaderni di cui vi ho parlato, non avranno quindi mai fine e sono già colmi di tanto entusiasmo e felicità.

Credo che, dopo tutto, ciò che conta di più non è solo la stabilizzazione, ma anche l'aver trovato la propria realtà e dimensione.

Io quindi non riparto ma continuo ad andare...

Vivy 
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6 commenti

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18 ottobre 2016 alle ore 08:51 ×

Che Donna la mia amica...
Ti voglio bene e ti ammiro.
Ketty

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18 ottobre 2016 alle ore 08:51 ×

Che Donna la mia amica...
Ti voglio bene e ti ammiro.
Ketty

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18 ottobre 2016 alle ore 09:40 ×

Che meraviglia! Auguri
Come capisco le tue parole. A me forse non capiterà mai, "ma io continuo ad andare".
Un abbraccio
Francesca

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20 ottobre 2016 alle ore 12:10 ×

Sono contenta per te!!! Però, francamente, permettimi di dire che se l'Italia è quello che è, forse lo dobbiamo anche alla PA che ci mette 11 anni per riconoscere il merito e arrivare ad un contratto indeterminato.
Vorrei vedere se un'azienda privata tenesse a precariato un dipendente per 11 anni...
Comunque, i miei complimenti a te!

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Unknown
admin
20 ottobre 2016 alle ore 23:08 ×

Che bello! Sono felicissima per te. Immagino l'orgoglio dei tuoi genitori. Ancora tanti ma tanti complimenti...Ti meriti tutto il bene del mondo. Michela.

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Unknown
admin
20 ottobre 2016 alle ore 23:09 ×

Che bello! Sono felicissima per te. Immagino l'orgoglio dei tuoi genitori. Ancora tanti ma tanti complimenti...Ti meriti tutto il bene del mondo. Michela.

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