Una giornata alla Venaria reale con bambini piccoli

Una reggia reale è un luogo magico che ospita i protagonisti delle storie che accompagnano la crescita dei nostri bambini. Per questo, trovandomi con la mia famiglia in Piemonte, in un fine settimana di primavera, ho colto l’occasione per far conoscere ai miei bambini la Reggia di Venaria Reale
Il maestoso ed elegante complesso architettonico, comprensivo degli ariosi giardini reali, ha soddisfatto pienamente le aspettative favolose della cinquenne, del quasi treenne e di mamma e papà.

L’itinerario turistico della Venaria reale è ricchissimo e non si esaurisce in una giornata, sicuramente ci torneremo
Come primo giorno sulle orme di regine e re, ci siamo soffermati, in particolare, su queste tappe, non senza aver prima ritirato i biglietti dedicati ai bambini (guardate nella foto come sono carini).


La passeggiata nella Reggia
Prima tappa : Il Teatro di Storia e Magnificenza". È il percorso espositivo della Reggia che permette di ripercorrere la storia e l’arte sabauda in una lunga passeggiata di quasi 2 km in scenari interni incantevoli. I bambini sono stati conquistati dagli affreschi della sala Diana, utilizzata nel Seicento per sontuosi banchetti, dalla Galleria Grande con i suoi stucchi inondati di luce e dalle stanze reali. 
La cinquenne, fra i luoghi preferiti, cita naturalmente la stanza “dove la regina si truccava” mentre il quasi treenne ha voluto vedere da vicino i dettagli delle spade.
A 5 e 3 anni sono troppo piccoli per imparare l’arte e la storia ma non per cominciarne ad apprezzarne il fascino
Il percorso è reso ancor più interessante dall'installazione creata da Peter Greenaway per la Reggia di Venaria. Si tratta di un film che viene proiettato sulle pareti di undici stanze lungo il percorso di visita e che racconta la vita di corte. 
Le proiezioni dei protagonisti sono a dimensioni reali per cui si ha la sensazione che i nobili, il personale di corte, i musicisti ecc., siano vivi e tangibili. Che sorpresa riconoscere nelle proiezioni volti noti come la Littizzetto,  Chiambretti, Ornella Muti, Haber e tanti altri.
Nel corso della passeggiata abbiamo incontrato tanti gruppi di bambini più grandi dei miei intrattenuti da guide bravissime che indossavano abiti d’epoca e siamo stati assistiti dal personale del museo veramente cordiale.


Le mostre
La Reggia in questi mesi ospita delle mostre straordinarie.
Non amo particolarmente i gioielli preziosi ed è per questo che sono stata felice di ricredermi dopo aver visto in esposizione alcuni dei capolavori di Gianmaria Buccellati, splendidi gioielli che rivelano la sua rincorsa della Bellezzafino allo spasimo”.

Mi ha lasciata senza fiato la mostra delle foto più importanti di Steve Mccurry, il fotografo americano che con i suoi scatti ci ha rivelato aspetti inediti delle periferie e delle tragedie del mondo, foto divenute vere icone, come il ritratto della bimba afghana Sharbat Gula
Volevo assolutamente portare con me a casa le emozioni di quelle foto ed è per questo che ho acquistato una sua pubblicazione nel fornito bookshop di fine percorso della Reggia.
La cinquenne, anziché chiedermi la storia della buonanotte, nelle ultime sere preferisce guardare con me le foto del libro di Steve Mccurry e ascoltarne i dialoghi con Biba Giacchetti.



Il pomeriggio ai giardini
Dopo passeggiata e mostre abbiamo pranzato in paese. Di fronte all'ingresso principale della Reggia si snoda Via Andrea Mensa, una strada puntellata di osterie e locali dove si mangia veramente bene e a prezzi buoni. Noi abbiamo scelto un menù piemontese al "Bicerin della Venaria".
Nel pomeriggio, ci siamo riaddentrati nella reggia, trascorrendo qualche piacevole ora nei vasti giardini. 
Là i bambini hanno potuto correre, osservare i cigni, i laghetti, gli alberi da frutto e curiosare fra le opere di arte contemporanea di Giuseppe Penone.
Non abbiamo resistito all'attrazione della “Freccia di Diana”, un trenino che permette di girare i giardini e fotografarli comodamente seduti in piccolo vagoni.
I giardini, frutto di una pregevole opera di recupero, sono molto ospitali, un bel polmone verde che vive in simbiosi con l’arte.

La visita alla Reggia di Venaria è stata un’immersione nelle bellezze del passato di cui si continua ad aver bisogno anche oggi e uno spazio fuori dal tempo per godersi la famiglia in totale relax.


Per acquisire altre informazioni sui luoghi e sul copioso programma di eventi, vi consiglio di consultare il sito ufficiale della Reggia, ricco e facilmente navigabile.

Buon divertimento!

Ketty
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