Brevissimo racconto di una notte di ansia #mammapost-it

Solito tormento: tanta voglia di scrivere, pochissimo tempo per farlo.

A volte rinuncio a scrivere se non mi ci posso dedicare. Sono vagamente perfezionista.  Scrivo, cancello, cerco sinonimi, leggo e rileggo.

Ma ci sono pensieri che vanno condivisi appena affiorano alla mente, come il pane fresco di giornata, quello che va spalmato di cioccolata e offerto ai bambini quando ancora profuma di forno.

Ci sono delle emozioni che vanno comunicate subito perché legate all'attimo, esattamente a quel  minuto che ti hanno perforato il cuore. Come la forma delle nuvole che in un istante può mutare nel vento.

E ci sono quelle paure che devi subito rivelare a qualcuno, con la speranza che l’ascolto ti aiuti a ridimensionarle. Perché certe paure sono come il buio della notte, il buio che dilata ogni inquietudine.

Allora ho deciso. Quando l’urgenza di scrivere prevale sull'esigenza di scrivere tutto e bene, non scriverò un post
Mi farò bastare un post-it.

#mammapost-it: pensiero breve di mamma col bisogno istantaneo di scrivere.

Oggi, il mio primo #mammapost-it, per mia figlia.


Piccola mia, stanotte all’1.24 eravamo in tangenziale. Io, te e i fari della nostra auto soli sulla carreggiata. 
Il tuo corpo era pieno di bolle enormi e la mia mente piena di ansie qualche minuto prima sopite dalle parole della pediatra in pronto soccorso: “....é solo una grave orticaria dovuta ad un virus”. 
Ora è pomeriggio. Ti ho appena scattato una foto nel sole: le bolle sono scomparse e questa notte di paura è solo una delle avventure dei nostri annali mamma-figlia. 
Fiuuu… Sospiro di sollievo e di amore.”

Ketty
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1 commenti:

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12 novembre 2015 alle ore 21:50 ×

Oh Ketty come mi dispiace!
Immagino lo spavento e sono felice che ora sia passata. Ti abbraccio forte

Congrats bro lafenicerinascedase you got PERTAMAX...! hehehehe...
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