La violenza contro le donne ha solo un nome: crimine

Il 25 novembre è la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.

Perché dedicare una giornata a questa causa?
Perché la violenza maschile contro le donne - sembra incredibile - ancora oggi  e persino nei Paesi democratici e sviluppati come l'Italia, è una vera e propria EMERGENZA in tutte le sue declinazioni: sociale, culturale, sistemica e strutturale.
C'è ancora disparità di potere tra i sessi e, finché vi saranno diseguaglianze di genere, piangeremo ogni giorno donne assassinate dai colpi di mariti inferociti, ci dispereremo per le nostre giovani figlie molestate o violentate, soffriremo per gli insulti cruenti e le vessazioni psicologiche subite dalle nostre amiche fra le mura domestiche, ci sentiremo umiliate dalle notizie di donne ignobilmente sfruttate nei luoghi di lavoro e tante altre simili aberrazioni.

La violenza contro le donne si può debellare e prevenire.
Dobbiamo crederci, prima di tutto dobbiamo crederci noi donne.

La violenza contro noi donne non è un destino ineluttabile, non è il prezzo da pagare per essere donne, non è per il modo in cui gli uomini manifestano il loro amore o la loro attrazione per noi.
La violenza di un uomo contro una donna ha solo un nome: crimine. È una violazione dei nostri diritti, è un'ingiustizia inaccettabile.

Le vie d'uscita dalla violenza sono numerose e si incrociano: politiche governative adeguate, formazione specifica delle forze di polizia e della magistratura, educazione nelle scuole e nelle famiglie, reti sociali di sostegno delle donne, valorizzazione dei Centri Antiviolenza.

Cosa sono i Centri Antiviolenza?
Si tratta di strutture che riservano speciale accoglienza alle donne che subiscono violenza.
Nei Centri Antiviolenza e nelle Case Rifugio, le donne in difficoltà vengono ascoltate e ricevono molteplici forme di sostegno nella segretezza e nell'anonimato.
Ce ne sono numerosi in tutta Italia.
L’associazione D.i.Re raccoglie in un unico progetto oltre 80 associazioni di donne che affrontano il tema della violenza maschile sulle donne secondo l’ottica della differenza di genere.
Con particolare riferimento alla zona di Prato, segnalo il ruolo fondamentale del Centro Antiviolenza La Nara, un progetto sociale e politico che persegue lo scopo di provocare un processo di cambiamento culturale e materiale per affrontare ogni tipo di violenza fisica, psicologica, economica, sessuale esercitata sulle donne di qualsiasi provenienza, età, professione, religione.
Attraverso relazioni con altre donne professionalmente competenti, il centro sostiene la donna, i suoi figli e le sue figlie nel percorso di uscita dalla violenza, nel recupero della propria autonomia e nella reintegrazione sociale.
Nei casi più gravi, il Centro La Nara offre accoglienza temporanea alle donne e ai loro figli in casa rifugio per un percorso di protezione.

SERVIZI OFFERTI
Ascolto e accoglienza della donna nella richiesta di aiuto attraverso:
- linea telefonica con sportelli a Prato (tel. 0574 34472 dal lunedì al giovedì: 9.00 -13.00; 15.00-18.00;venerdì 9.00 -13.00; segreteria telefonica attiva tutti i giorni 24 ore su 24) e Vaiano (secondo e quarto venerdì del mese, 9.00-11.00 presso la sede del Comune)
- colloqui individuali
- consulenze psico-sociale e socio educative
- consulenze legali e affiancamento durante l’iter processuali e nelle procedure di richiesta di gratuito patrocinio
- informazioni sui servizi territoriali riguardanti: salute, lavoro, istruzione, formazione ,tempo libero.
- accoglienza temporanea nella casa-
- sportelli a Prato e Vaiano. 
Il 25 novembre, il Centro La Nara è parte attiva, con altri enti, nel'evento che riporto in foto.
Saranno inoltre devoluti in favore del Centro i proventi della manifestazione sportiva Prato Kid Sport Marathon 2017 che si terrà il 17 dicembre a Prato. 
Partecipiamo. Numerosi. Convinti. 
Se sei vittima di violenze di quasiasi tipo perpetrate da un uomo, chiedi aiuto. Non aspettare, riprendi in mano la tua vita.

Se sei una donna o un uomo che non sopporta di veder soffrire le donne a causa della violenza di genere, non esitare, contribuisci anche tu alla diffusione delle corrette informazioni e sostieni i progetti dei Centri Antiviolenza. 

Grazie a Elena del Centro Antiviolenza La Nara per le informazioni e per il suo impegno appassionato e appassionante in favore delle donne.

Ketty
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