Miao è tornato a casa

Quando l'ho visto sul tavolino non ci potevo credere. Sono rimasta un attimo bloccata, seduta sul divanetto della nostra biblioteca mentre la Susanna leggeva un libro ai bambini prima di cominciare il laboratorio creativo.

Due anni. Dopo due anni eccolo di nuovo. Mi sono avvicinata per vedere se era proprio lui. Si. Aveva anche il laccetto che gli avevamo messo al collo.
Panico! Come mai si trova qui? Forse l'ha trovato qualche bambino e l'ha portato con sé!? O forse...
Ho pensato subito a bimbuzza: speriamo non lo veda prima che io abbia verificato la cosa...


Miao è stato l'amico di Bimbuzza, fisso al suo braccio, per almeno due anni (dai 2 ai 3), proprio quando sentiva il bisogno del famoso "oggetto transizionale" e non andava mai da nessuna parte senza di lui. L'anno al nido l'ha passato con Miao e in tutte le foto di quel periodo c'è sempre lui accanto a lei.
Ammetto di aver provato un po' di preoccupazione per questo rapporto morboso "Bimbuzza-Miao", soprattutto quando si è avvicinata ai 3 anni e alla materna: oltre a non poter andare all'asilo con ciuccio e pannolino, non era ammesso portare giochi da casa per evitare inutili discussioni con i compagni.
In modo naturale, però, è avvenuto un piccolo distacco, complici l'estate e le vacanze al mare: a quasi 3 anni bimbuzza ha messo da parte il ciuccio e un po' anche Miao...

A me piace credere che i giochi, soprattutto quelli importanti, abbiano un'anima e vivano i sentimenti dei nostri bambini. Io per es. tengo ancora con cura una delle mie ultime bambole, Anita, che in camera di mia figlia adesso osserva un mondo diverso da quello che ha vissuto con me 27 anni fa (vedete la mia bambola in foto, alla destra di Miao).


Ebbene, a prova di quello che credo, la storia di Miao: a un certo punto lui è scomparso. È vero! Bimbuzza lo aveva messo un po' da parte, tanto che noi non abbiamo mai capito né ricordato dove potessimo averlo perso! Una cosa che non sarebbe mai potuta succedere prima!

Devo dire che bimbuzza ha reagito abbastanza bene alla separazione "forzata" o "volontaria". Non lo ha sostituito con nessuno ed è andata avanti con un velo di malinconia tutte le volte che lo ricordava o lo vedeva nelle foto.
"Mamma, forse Miao è diventato una stella e mi guarda dal cielo!" - una delle sue frasi in questi due anni di separazione. Non vi nego che siamo rimasti male un po' tutti da questa perdita perché in fondo faceva parte della nostra famiglia...

Ecco perché sabato scorso, quando l'ho visto su quel tavolino, mi è preso un colpo. 

Scena: intercetto lo sguardo di Ketty e le dico in sottovoce: vieni, ti devo dire una cosa importante!
Ci appartiamo e le faccio segno verso il gatto: lo riconosci!? Come mai si trova qui!?
Perplesse!
Lei torna dai bambini e alla storia di Susanna, io mando messaggio con foto a mio marito: "guarda chi c'è sul tavolino".
Risposta: "Noooooooooo!!!!"

Epilogo: la bibliotecaria mi ha raccontato che il gattino, diventato la mascotte di tutti i bambini, è lì da due anni e che non l'hanno mai voluto dare a nessuno (tanti bambini avrebbero voluto portarlo a casa) perché convinti che prima o poi il proprietario l'avrebbe ritrovato.
Domandona: nel corso di questi due anni siamo andate tantissime volte in biblioteca e noi NON lo abbiamo MAI visto.

Due anni: Il tempo necessario perché bimbuzza si fortificasse per il suo cammino senza di lui!?
Quando ho fatto segno a bimbuzza di guardare il tavolino, si è emozionata e quasi non credeva fosse Miao. Nel frattempo gli altri bambini lo hanno preso e lei non aveva il coraggio di dire: è mio. Poi lo ha abbracciato e lo ha tenuto sempre vicino a sé, su una sedia come se potesse fare anche lui il lavoretto o leggere dei libri, quando lei ha deciso di appartarsi con qualche libro o giocare con alcuni bambini. 

Arrivate a casa bimbuzza mi ha detto: "Miao se la ricorda ancora la nostra casa!". E io: "Sì ma non conosce ancora la tua stanza nuova!".
E lei: "Si che la conosce, perché l'ha vista dal mio cuore".

Vivy
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3 commenti

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Unknown
admin
26 gennaio 2016 alle ore 12:16 ×

Chi l'avrebbe mai detto che questo gattino proveniente dalla Germania (fu regalato a mio babbo da un cliente tedesco) avrebbe rappresentato tanto per nostra figlia. C'è in ogni foto di quel periodo... da buon gatto mi piace pensare che ne sia andato solo per un po'. Quasi quasi mi sono commosso.

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Angi
admin
26 gennaio 2016 alle ore 14:57 ×

Quanta dolcezza nelle parole della tua bimba!
Mio figlio è ancora piccolo per avere un oggetto transizionale ma io ce l'ho avuto e lo custodisco ancora gelosamente! Io avevo un orsetto di peluche giallo che è vissuto in simbiosi con me fino ai 3 anni circa. Quando sono andata a vivere con mio marito ho detto a mia madre che l'orsetto sarebbe venuto con me e così è stato! Ora il l'orso vive nel mio armadio :-)
Un abbraccio,
Angi

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26 gennaio 2016 alle ore 16:56 ×

Mi sono emozionata! Miao è come Matilde per la mia bambolotta!

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