Il principe Arturo e la principessa Leila

Un bellissima favola sull'uguaglianza tra uomo e donna, sull'amore e la divisione dei compiti nella coppia.

Sono rimasta piacevolmente colpita da questa nuova favola edita da Babalibri, in tema tra l'altro con una polemica che, qualche mese fa, mi ha colpito e creato alcune discussioni sul web: lo stipendio che dovrebbero avere le mamme impegnate 24 ore su 24 tra casa, figli, faccende e lavoro fuori di casa.
Articoli patetici su quanto le mamme siano devastate e frustrate, come se non avessero dei compagni accanto e come se fare la mamma fosse un "lavoro".



Il principe Arturo e la principessa Leila offrono un bellissimo insegnamento, per genitori e le coppie in generale...perché come si sul dire "chi ben comincia..." 

Ecco allora la trama di questo libro scritto da Béa Deru-Reandr e illustrato da Kristien Aertssen dell'adorabile La regina dei baci.

La regina Irene ha un figlio molto bello, il principe Arturo, ambito da tante fanciulle che farebbero di tutto per conquistarlo. In fila, davanti al castello, si propongono come future spose del principe, accettando di impegnarsi nelle tre prove che indica loro la temutissima regina: cucinare un buon pranzetto, cucirgli un abito perfetto, cantare per lui un dolce minuetto. 



E così le fanciulle si cimentano in tutte le prove, senza ovviamente colpire il cuore del principe e soprattutto senza soddisfare le aspettative della regina. 
Tutte bocciate.



Dall'altra parte del mondo, intanto, una principesse di nome Leila piange e si dispera perché il padre l'ha promessa sposa a uno sconosciuto. Tra le lacrime si accorge di un uccellino che non riesce più a volare, così decide di prendersene cura finché non sarà di nuovo in grado di spiccare il volo. Ma l'uccellino, anche se guarito, non vola via e anzi mostra a Leila la sua magia: "Posso aiutarti, esprimi tre desideri".



Leila non ci pensa un minuto di più: "Portami via da qui". E così l'uccellino si trasforma in un enorme uccello che riesce a trasportare la principessa all'interno del suo grande becco. Volano lontano, ma a un certo punto Leila, che soffre il mal d'aria, chiede di fermarsi. 



Il suo secondo desiderio la porta, senza saperlo, davanti al castello del principe Arturo, trovandosi ad affrontare le tre prove imposte dalla Regina Irene. "Riesco a scappare da un matrimonio combinato, e adesso devo sposarmi con un altro sconosciuto?"



Il principe Arturo e la principessa Leila restano da soli e, nel dover mettere in pratica la prima prova, Leila con assoluta tranquillità chiede al principe "Cosa ti piace mangiare di più?".

Povera Leila! Lei non sa mica cucinare! Ma non c'è problema!!! Arturo le farà vedere come si cucinano i suoi piatti preferiti. Stessa cosa per l'abito. Leila propone un bel maglione di lana ma, ahimè, non ha mai lavorato ai ferri! Niente paura...ci pensa Arturo. E la canzone preferita? Peccato che Leila sia assolutamente stonata e non vuole mortificare le orecchie del principe! Ma anche in questo caso, Arturo canta per lei una dolce ninna nanna tanto che Leila si addormenta dolcemente al suo fianco


Prove superate:)

Arturo dice alla madre che Leila è la donna che vuole sposare e che ha superato tutte le prove. Ovviamente la regina Irene non accetta che suo figlio sposi una perfetta sconosciuta. Leila, dotata ancora del suo ultimo desiderio, manda via la regina che svanirà nel nulla (eliminata pure la suocera!! Ahah).



I due ragazzi, rimasti soli, impareranno a conoscersi pian piano (e quindi la storia non termina col "vissero per sempre felici e contenti") perché, come nella realtà, una coppia ha bisogno dei suoi tempi per capire come integrarsi, andando avanti con lo stesso passo e INSIEME.

"Arturo ha scelto Leila. Leila ha scelto Arturo.
Da allora, cucinano INSIEME pasticcini che somigliano ai lokum,
cuciono bellissime djellaba e cantano in coro al chiaro di luna:
Dormi dormi, mio bambino, finché è pronto il tuo piattino.
E se ancora non lo è, presto lo sarà, il piattino del vicino"

Vivy
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