Una domenica alla Galleria dell'Accademia

Il 5 febbraio scorso abbiamo passato una mattinata alla Galleria dell'Accademia di Firenze io, Il Marito e Mister G. Curiosando su facebook qualche settimana prima, mi ero imbattuta nella condivisione di un evento dell'associazione Mac Musei a Colazione Firenze che organizza tour guidati per famiglie nei musei del nostro splendido capoluogo.

Beh, ho pensato potesse essere un modo alternativo di avvicinare mio figlio cinquenne all'arte e quindi ho prenotato via mail la visita più laboratorio dal titolo: Colora il David come vuoi tu!


E' stato un successone!!! Innanzitutto per mio figlio che con auricolare per l'audioguida e tanto entusiasmo si è mosso fra le sale accompagnato dalle semplici ed efficaci spiegazioni della guida, Laura. L'ho osservato da dietro (i genitori dotati anche loro di auricolare si muovevano seguendo il percorso dei bambini) e l'ho visto cercare di posizionarsi in prima fila per seguire le spiegazioni e vedere le splendide opere della Galleria. E poi anche per me che sono tornata volentieri a visitarla.


Non vi nascondo il mio entusiasmo e il mio cuore gonfio d'orgoglio,quella curiosità, quella voglia di capire racchiuse in quegli occhi luccicanti e in quelle frasi sussurrate, mentre si voltava verso di noi: Ma come sono belli!

Mi sono lasciata trasportare dalle spiegazioni e mi sono accorta che avevo bisogno di una bella rinfrescata anche io (era dai tempi del liceo che non tornavo alla Galleria dell'Accademia) e rivedere i dipinti di Paolo Uccello, Il ratto della sabina di Giambologna, le pale di Filippino Lippi e del Perugino mi hanno ricordato che di tesori nella "mia" Firenze ce ne sono moltissimi e che vale la pena riviverli di tanto in tanto.


Spostandoci nel percorso ho buttato l'orecchio ai dialoghi che i bambini del gruppo scambiavano fra loro e coi genitori, li ho sentiti entusiasti, felici e bisognosi di spiegazioni. Ho pensato che fossero bambini fortunati perché potevano beneficiare di una così bella iniziativa da custodire per sempre nei ricordi.

La sala degli strumenti musicali ci ha lasciato di stucco, viole e violini costruiti nientemeno che da Antonio Stradivari per la famiglia Medici, con tanto di stemma, perfettamente conservati e funzionanti, pianoforti verticali e a coda di Bartolomeo Cristofori, l'inventore di questo strumento e ancora dipinti...bellissimi.

La visita si è conclusa ai piedi di Lui, Il Davide di Michelangelo, simbolo e manifesto di Firenze. Magnifico, imponente, affascinante, fa rimanere tutti a bocca aperta anche se l'hai già visto altre volte: l'impatto per me è sempre come la prima.

I bambini si sono seduti diligentemente sotto la statua ed hanno ascoltato la guida che parlava del suo fisico statuario, delle sue grandi mani, dell'impresa biblica che l'ha portato a sconfiggere Golia non con la forza ma con l'intelligenza.
In silenzio, i bambini e genitori sono rimasti in silenzio ad ascoltare.
Un'ora e mezzo di visita che è sembrata un attimo, tante cose viste, tanti sentimenti provati che si sono conclusi con la domanda di Mister G: "Cosa andiamo a vedere la prossima volta?"

Che bello vederlo così entusiasta, che bello sapere che potrà ricordarsi piacevolmente di questa visita...e poi, devo dirvi, che anche la scelta di colorare la scheda,consegnatagli dalla guida che rappresentava il David, di verde mi è piaciuta: un colore vivo, portatore di speranza come quella che ho io, perché possa rimanere curioso di conoscere per tutta la vita.

Se pensate a delle domeniche un po'diverse da trascorrere, una visita guidata ai musei potrebbe essere davvero una bella scoperta.

Noi ovviamente non ci fermeremo qui.

Francy

P.S Complimenti all'associazione Mac Musei a colazione Firenze per la buona organizzazione e per la capacità di spiegare ai bambini con semplicità a senza tralasciare gli aspetti importanti. Brave! 
Lascia un commento e il link del tuo blog: ricambieremo volentieri la visita!