Scatti dalla mia libreria: L’ultimo Catone

Post di Viviana:
Spesso mi soffermo a guardare, sistemare, ammirare, pulire, rivoluzionare la mia libreria. Scaffali di libri che parlano di me (e anche di mio marito), dei miei gusti, dei viaggi attraverso le storie e i romanzi che ho amato.

Ovviamente, per via del Kindle, ho limitato tantissimo l’acquisto cartaceo dei libri, ma ultimamente ho ripreso la "sana" abitudine di leggere alcuni libri anche su carta. Una sensazione di benessere che un Kindle, si sa, non riesce a offrire.



Siccome mi piace parlare di libri non solo online ma anche con chi, come me, condivide la passione per la lettura (mi piace tantissimo scambiare opinioni su libri, consigliare gli ultimi che mi hanno entusiasmata, ricevere a mia volta suggerimenti e impressioni), ho deciso di inaugurare una rubrica che mi rappresenta e che condividerò soprattutto su IG.


Scatti dalla mia libreria


Perché? 
Ho pensato che non è giusto tenere solo per me la bellezza dei libri che mi hanno accompagnato in vari momenti della mia vita
Solo da poco ho preso l’abitudine di memorizzare e condividere i libri letti ogni anno (per esempio quelli del 2017). E tutti gli altri? Quelli che mi hanno appassionato, intrigato, fatto commuovere, ridere, agitare in passato...dove li lascio?

Ecco allora il primo scatto dalla mia libreria:

L’ultimo Catone di Matilde Asensi 
Regalo di una cara amica che mi conosce bene e che, quando me l’ha consegnato, mi ha detto: sono certa che lo amerai.
E così è stato.
L’ho prestato e consigliato tante volte perché il mondo in cui trasporta questa bravissima scrittrice spagnola (di lei ho letto tutti gli altri che ha scritto!) è indescrivibile.
Lo rileggerei di nuovo. 



Si tratta di un thriller che non ha niente da invidiare al Codice Da Vinci e i cui protagonisti (una suora paleografa, una guardia svizzera e un archeologo), attraverso un viaggio per i versi del Purgatorio di Dante, simboli e segni vanno alla ricerca di una setta (I guardiani della vera croce) che vogliono, da secoli, impossessarsi dei pezzi della croce di Cristo e privarne tutte le Chiese del mondo. 
Bellissimo e geniale il modo in cui i versi del Purgatorio di Dante riescono a dare gli input per compiere passi e azioni, attraverso le sette città simbolo dei peccati capitali!
A un certo punto i protagonisti si troveranno persino a Siracusa, la città di Santa Lucia (ecco perché la mia amica mi aveva avvertita!).

L’ultimo Catone (che rappresenta il punto di arrivo del “viaggio” percorso dai tre protagonisti) è uno di quei libri che tiene attaccati alle pagine in modo appassionante e intrigante. Impossibile staccarsene finché non si arriva alla fine.

Voto: 10/10

Vivy 
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