tag:blogger.com,1999:blog-58657303941282883282024-03-13T18:25:04.872+01:00KeVitaFarelamamma | Che vita fare la mamma tra emozioni, letture e lavoretti per bambini Noi, mamme e donne e un bagaglio carico di libri ed emozioni. Viviana e KettyKevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.comBlogger759125tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-11054519029082969542021-03-03T12:42:00.000+01:002021-06-01T08:46:25.305+02:00Il mandorlo in fiore della speranza<p><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>Post di Vivy</b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-1qARwI8Lcg0/YD91PdoqQmI/AAAAAAAALbo/Zj3eMTRor7A4Hpv1XZwyIeP3V86KtGOagCLcBGAsYHQ/s960/thumbnail_IMG_3281.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="608" data-original-width="960" src="https://1.bp.blogspot.com/-1qARwI8Lcg0/YD91PdoqQmI/AAAAAAAALbo/Zj3eMTRor7A4Hpv1XZwyIeP3V86KtGOagCLcBGAsYHQ/s16000/thumbnail_IMG_3281.jpg" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;"><p>L'altro giorno, in una delle mie RARE uscite (lavorando da casa, esco praticamente solo per andare a prendere Lucia a scuola o per qualche commissione), mi sono soffermata sul <b>mandorlo sotto casa</b> che, pian piano, mostra il suo splendore.</p><p>A<b>ll'improvviso ho pensato alla gioia che provavo da bambina</b>, quando in Sicilia, tra le strade, si iniziavano a vedere questi fiori bianchissimi e profumati a ricordare che la <b>primavera era alle porte</b> con le sue giornate più lunghe, il sole spesso presente, la Pasqua, le domeniche con zii e cugini, uscite spensierate e il mare.</p><p>Un timido fiore mi ha ricordato tante cose BELLE. Poi sono tornata al presente, ho guardato Lucia e ho pensato:</p></span><p></p><p><span style="font-family: verdana;">"Spero che il mandorlo in fiore sia anche per te, in futuro, r<b>icordo di speranza</b> e non di questo brutto periodo che sembra non finire mai, un periodo che ha avuto inizio esattamente il marzo scorso, proprio al primo fiorire di questo splendido albero".</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Vivy</span></p>Vivyhttp://www.blogger.com/profile/18309158899399055243noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-62297552491385620402021-02-10T17:26:00.001+01:002021-02-10T19:34:47.578+01:00Quei "momenti tutti per noi" di cui non possiamo fare a meno<p> <span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>Post di Vivy</b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-awUFuttShRc/YCQGMWtpoJI/AAAAAAAALas/yQjMADfDu746MnNkp1aWbtdFoS1rRGmtwCLcBGAsYHQ/s1280/letturacondivisa.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1217" data-original-width="1280" src="https://1.bp.blogspot.com/-awUFuttShRc/YCQGMWtpoJI/AAAAAAAALas/yQjMADfDu746MnNkp1aWbtdFoS1rRGmtwCLcBGAsYHQ/s16000/letturacondivisa.jpg" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;"><br /><div>Sono passati diversi anni da quando vi ho raccontato dei "<a href="http://www.kevitafarelamamma.it/2014/02/un-momento-tutto-per-noi.html">momenti tutti per me e Lucia</a>" fatti di letture, giochi, cucina...Un tripudio di idee creative che, soprattutto quando Lucia era piccola, ci faceva meravigliare di tutto, dalle più piccole alle grandi cose.</div><div><br /></div><div><b>Con gli anni i nostri momenti insieme sono cambiati,</b> così come i nostri impegni tra la scuola, il mio lavoro con orari diversi, il desiderio di nuovi spazi da parte della mia ormai ragazzina, non più tanto "<i>bimbuzza</i>".</div><div><br /></div><div>Soprattutto nel corso dell'ultimo anno, Lucia ha fatto tanti cambiamenti perché si sta avvicinando sempre più a quella <b>fase critica tra pubertà e prima adolescenza</b> non ancora minata, per fortuna, dai silenzi.</div><div>Non che debbano essere una regola "i silenzi degli adolescenti", ma <b>sono contenta del fatto che Lucia parli tanto con e Marco</b>, senza filtri e confidandoci i suoi pensieri. Sono certa che se riusciremo a mantenere vivo il nostro dialogo, potremo affrontare insieme le tante crisi che inevitabilmente ci investiranno.</div><div><br /></div><div>Tutto ciò per dire che i nostri momenti madre-figlia, soprattutto nell'ultimo anno segnato dal COVID, sono cambiati un po' ma non hanno eliminato la <b>nostra lettura quotidiana insieme.</b></div><div><br /></div><div>Nonostante le letture autonome e i gusti "diversi", cerchiamo sempre un libro da condividere e che sposi le nostre necessità. Ultimamente, poi, se esiste la trasposizione cinematografica, dopo la lettura vediamo anche il film (come per es. <b>Piccole donne e Piccole donne crescono</b>).</div><div><br /></div><div>Ogni momento è buono. Mentre cucino, per esempio, Lucia legge il nostro libro ad alta voce, tra i fornelli e alzando il tono se la padella sfrigola un po' di più, ma il momento che preferiamo resta sempre la sera, prima di dormire.</div><div><br /></div><div>Leggere <a href="http://www.kevitafarelamamma.it/2014/02/un-momento-tutto-per-noi.html">questo mio vecchio post</a> in cui definivo la lettura con Lucia una "dipendenza" di cui non poter fare a meno, mi commuove tantissimo perché, a distanza di 7 anni lo penso ancora e soprattutto lo vivo allo stesso modo.</div><div><br /></div><div>Non posso che essere felice di questo <b>momento tutto per noi</b>, più forte che mai.</div><div><br /></div><div>P.S. Adesso stiamo leggendo <a href="https://www.annadaicapellirossi.com/intervista-enrico-de-luca-anne-di-tetti-verdi/">Anne di Tetti Verdi</a>, il primo volume della serie dedicata ad Anna dai capelli rossi, edito da Lettere Animate. Abbiamo già ordinato il secondo volume, Anne di Avonlea.</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZDsPTxsJ8kM/YCQInRaqzpI/AAAAAAAALa4/uvWnnfj-9rwpC3ahedQbqPRyxMf9NiQ4QCLcBGAsYHQ/s1280/anne%2Bdi%2Btetti%2Bverdi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1278" data-original-width="1280" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZDsPTxsJ8kM/YCQInRaqzpI/AAAAAAAALa4/uvWnnfj-9rwpC3ahedQbqPRyxMf9NiQ4QCLcBGAsYHQ/s16000/anne%2Bdi%2Btetti%2Bverdi.jpg" /></a></div><br /><div>Vivy</div></span>Vivyhttp://www.blogger.com/profile/18309158899399055243noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-7597934401273181192021-01-31T19:36:00.005+01:002021-02-10T17:27:48.642+01:00 Chiacchiere sul metodo di studio dei nostri figli<p><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>post di Ketty</b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-oaA173bkgIM/YBb3KwwobzI/AAAAAAAAKDA/jSn2rVai_jsSfC5uUSkdzSRLBZ5JebVhACLcBGAsYHQ/s1368/metodo%2Bdi%2Bstudio.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1367" data-original-width="1368" src="https://1.bp.blogspot.com/-oaA173bkgIM/YBb3KwwobzI/AAAAAAAAKDA/jSn2rVai_jsSfC5uUSkdzSRLBZ5JebVhACLcBGAsYHQ/s16000/metodo%2Bdi%2Bstudio.jpg" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /><b><br /></b></span><p></p><p><span style="font-family: verdana;">Ieri chiacchieravo con altre amiche mamme sul metodo di
studio adottato dai nostri figli che hanno un’età compresa fra 10 e 13 anni.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Alcune raccontavano con stupore che i propri figlio ottengono
ottimi voti pur non ripetendo mai le lezioni ad alta voce in fase di studio.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">“<i>E pensare – </i>ci dicevamo nella nostalgia della gioventù<i> –
che noi abbiamo studiato ad alta voce libri su libri, anche quando frequentavamo
l’università</i>!”. Ripetevamo spesso <b><span style="color: #990000;">registrando la nostra voce sulle musicassette</span></b>
che poi riascoltavamo la sera, con le cuffie alle orecchie, prima di dormire o
PER dormire. </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Poi ripetevamo tomi interi alla presenza delle nostre
pazienti mamme. </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Io, per esempio, ossessionai mia madre, maestra di scuola elementare, nel
periodo di preparazione di diritto commerciale. Come poteva interessarle l’argomento
“versamento del capitale sociale in una società per azioni”? Mentre mi ascoltava (o faceva finta) sembrava persino interessata ma
poi capii che mi usava, per l’appunto, per conciliarle il sonno.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Un’amica ci ha riferito, un po' contrariata, che a scuola le maestre di sua figlia
preferiscono le verifiche scritte a risposta multipla alle interrogazioni...<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Sembra, inoltre, che molte insegnanti non pretendano dai
ragazzi di organizzare un discorso intero su un argomento ma solo di essere pronti a rispondere a
domande puntuali. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">In molti casi a scuola gli insegnanti propongono le “mappe
concettuali”, in altri si limitano a far sottolineare i concetti più importanti
del paragrafo. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="tab-stops: right 481.9pt;"><span style="font-family: verdana;">Questa chiacchierata fra
mamme mi ha spinto a riparlare del metodo di studio con mia figlia Sara (10 anni) e cominciare a parlarne con Leonardo (7 anni). </span></p><p class="MsoNormal" style="tab-stops: right 481.9pt;"><span style="font-family: verdana;"><b>Non sono un'esperta, posso
trasmettere ai miei figli solo i frutti della mia esperienza scolastica positiva.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: medium;"><b>I TRE SENSI PER STUDIARE</b></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Secondo me e mia figlia bisogna <span style="color: #990000;"><b>studiare con l'ausilio di almeno
tre sensi</b></span>: <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: verdana;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="mso-list: Ignore;">1)<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;"> </span><span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal;"><b> * c</b></span></span></span><b>on la VISTA</b>: gli schemi e le mappe concettuali sono
fondamentali, stimolano la memoria visiva e la capacità di sintesi;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: verdana;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="mso-list: Ignore;">2)<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;"> </span><span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal;"><b> * c</b></span></span></span><b>on l’UDITO</b>: ascoltarsi o farsi ascoltare aiuta
a sviluppare chiarezza nell’esposizione e accuratezza del linguaggio;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: verdana;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="mso-list: Ignore;">3)<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;"> </span><span style="font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal;"><b>* c</b></span></span></span><b>on il TATTO</b>: manipolare materiali e riprodurre
con le mani le immagini e i concetti, serve a farne esperienza; scrivere più volte (e non
solo leggere) le parole e i concetti difficili, aiuta molto a memorizzarli e guadagnarne padronanza. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="text-align: center; text-indent: -18pt;"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>STUDIARE DA SOLI O CON I COMPAGNI?</b></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Un’altra domanda da porsi è: <b>meglio studiare da soli o con
altri compagni di classe? </b><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Secondo me più che un <i>aut – aut </i>deve essere un <i>et-et</i>. </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Studiare
<b>in compagnia</b> è arricchente dal punto di vista dell’apprendimento perché comporta
<b><span style="color: #990000;">scambio e integrazione di conoscenze ed emozioni</span></b>. </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;"><b><span style="color: #990000;">Lo studio personale è, </span></b></span><b style="font-family: verdana;"><span style="color: #990000;">però,</span></b><b style="font-family: verdana;"><span style="color: #990000;"> la
base imprescindibile</span></b><span style="font-family: verdana;"> e fondamentale perché sia nella fase dello studio che in quella
della verifica lo studente è chiamato a misurarsi con se stesso, con la propria
abilità a concentrarsi e impegnarsi.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>L'AMBIENTE</b></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Io ho sempre preferito studiare nella mia stanza, a porta chiusa, senza alcuna interferenza esterna, al massimo con un po' di musica classica in sottofondo (quanti esami universitari ho preparato con le sinfonie di Beethoven nelle orecchie) ma noto che per i miei figli il silenzio non è essenziale, riescono a concentrarsi anche con altre persone rumorose presenti. </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>LO STATO D'ANIMO DELLO STUDENTE</b></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Per <b><span style="color: #990000;">studiare bisogna essere sereni</span></b>. Ricordo quei pomeriggi da adolescente in cui i tumulti del cuore mi distraevano dai libri. Per questo motivo, quando noto che i miei bambini sono nervosi per un </span><span style="font-family: verdana;">motivo </span><span style="font-family: verdana;">qualunque, suggerisco loro di calmarsi in qualche modo (una passeggiata, un gioco, un abbraccio ecc.) prima di mettersi a studiare.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">E voi che ne pensate?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: large;"><b>Ketty</b></span><o:p></o:p></p>Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-76853972448903699752021-01-28T18:52:00.003+01:002021-01-28T23:26:23.215+01:00Ma cosa sta succedendo? Genitori ignari davanti a Tik Tok & Co<p><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>Post di Vivy</b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-NXjtJMynle4/YBL2gByQ_DI/AAAAAAAALZ8/oESdTlq2X9Ye0uzd9z7aOtLUjZjXBjEKwCLcBGAsYHQ/s1280/bambini-cellulare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="943" data-original-width="1280" src="https://1.bp.blogspot.com/-NXjtJMynle4/YBL2gByQ_DI/AAAAAAAALZ8/oESdTlq2X9Ye0uzd9z7aOtLUjZjXBjEKwCLcBGAsYHQ/s16000/bambini-cellulare.jpg" /></a></span></div><span style="font-family: verdana;"><br />Le ultime notizie di cronaca non fanno che peggiorare i nostri stati d'animo già angosciati da un anno di morte e paura a causa della pandemia. Come se non bastasse, veniamo quasi ogni giorno </span><span style="font-family: verdana;">messi di fronte a un</span><b style="font-family: verdana;"> fenomeno sempre più dilagante</b><span style="font-family: verdana;"> che coinvolge le famiglie, a causa dell'incapacità dei genitori di controllare i social utilizzati dai propri figli, dai propri bambini.</span><p></p><p><span style="font-family: verdana;">BAMBINI.<br /></span><span style="font-family: verdana;">Non adolescenti.<br /></span><span style="font-family: verdana;">Bambini di 9/10 anni, in ogni parte d'Italia.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Lo <a href="https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/napoli_bambino_suicidio_jonathan_galindo_instagram_chi_e_come_funziona_social-5494676.html">scorso settembre</a> siamo stati sconvolti dalla storia di un bambino di 11 anni di <b>Napoli </b>che, per seguire un folle gioco social, si è lanciato nel vuoto ed è morto. Stava partecipando a una challenge </span><span style="font-family: verdana;">per seguire un uomo con il cappuccio.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Una <a href="https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/01/21/news/partecipa_al_black_out_challenge_su_tiktok_a_10_anni_ricoverata_in_rianimazione_a_palermo-283581463/">settimana fa</a>, una bambina di 10 anni di <b>Palermo</b>, si è uccisa in bagno stringendosi una cinta al collo, per superare una prova di "asfissia" lanciata su Tik Tok.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><a href="https://www.ilmessaggero.it/italia/bimbo_morto_impiccato_bari_suicidio_ultime_notizie_25_gennaio-5723817.html#:~:text=%E2%80%BA%20ULTIMA%20ORA-,%E2%80%8BBari%2C%20bimbo%20di%209%20anni%20muore%20impiccato%3A%20si%20indaga,su%20legami%20con%20giochi%20online&text=Un%20gioco%20finito%20in%20tragedia,collo%20appesa%20ad%20un%20attaccapanni.">Tre giorni fa</a>, un bambino di 9 anni di <b>Bari</b> si è impiccato, probabilmente per un gioco finito in tragedia, non si sa ancora se legato a una challenge online.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">STANNO INDAGANDO.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>Figli provenienti da famiglie per bene</b>, genitori in carriera, una madre addirittura medico, persone di un certo livello sociale. </span><span style="font-family: verdana;">E culturale?</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Oggi, guardando il TG, sentivo <b>esperti preoccupati del fatto che i genitori comunichino poco con i figli</b>, che non siano informati di ciò che vedono e sentono sui social, in sostanza di quello che fanno tutte le volte che i figli prendono il cellulare in mano.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>Genitori IGNARI.</b></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Ovvio che non si può generalizzare, che non siamo tutti uguali, che non abbiamo la stessa sensibilità e un'unica cura verso il nostro bene più prezioso, i figli.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>Ovvio (per me) che qualsiasi genitore di buon senso SAPPIA che un figlio di 10 anni NON può stare più di un tot</b></span><b style="font-family: verdana;"> di tempo davanti al cellulare o altro device</b><span style="font-family: verdana;">, che va controllato e non lasciato da solo online. </span></p><p><span style="font-family: verdana;">Non voglio infatti discutere della solita questione "cellulare si, cellulare no, a quanti anni si, a quanti no, cellulare per la comunione, no dopo la cresima, aspettiamo la prima media però senza numero, ecc..."</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>Parlo di cura e attenzione</b>, la stessa dei genitori che lasciano i figli neonati in macchina sotto il sole, trovandoli dopo 8 ore di lavoro morti sul seggiolino.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>Cosa ci sta succedendo?</b> Davvero non riusciamo più ad avere concentrazione e attenzione? Non riusciamo davvero più a comunicare con i nostri bambini?</span></p><h2 style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">"Era brava, ubbidiente e gioiosa. Non avevamo mai dubitato di lei" <span style="font-weight: normal;">- si legge tra le testimonianze.</span></span></h2><p><span style="font-family: verdana;">Trovo assurdo che un bambino di 9 anni si sia ucciso, impiccandosi con un filo in un armadio o lanciandosi nel vuoto, per seguire "il consiglio di un estraneo, di chi a un certo punto prende il NOSTRO posto.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>Non dovremmo essere noi genitori l'unico punto di riferimento per i nostri figli?</b> Cosa succede? Perché non è più così? Dove siamo finiti? </span></p><p><span style="font-family: verdana;">Ah dimenticavo, <a href="https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/cronaca/21_gennaio_28/su-tik-tok-pubblica-video-una-sua-sfida-influencer-siracusana-denunciata-istigazione-suicidio-a3288f5e-613e-11eb-bab1-f44e1f654df6.shtml">la notizia di oggi</a>: la madre 48 enne, siracusana, che su Tik Tok sfida a tapparsi bocca e naso con del nastro adesivo. </span><span style="font-family: verdana;"><b>Siamo alla follia.</b></span></p><h3 style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana;">"Nel giorno del suo decimo compleanno, le avevano regalato un cellulare tutto suo. Aveva tre account su Facebook <span style="color: #990000;">(TRE????) </span>e una decina su Instagram <span style="color: #990000;">(EHHH???)</span>. Rubava sempre il cellulare a sua madre e scaricava TikTok. <span style="color: #990000;">Allora CI SIAMO ARRESI</span>"- <span style="font-weight: normal;">si legge</span> <span style="font-weight: normal;">sempre tra le testimonianze che trovate in un qualsiasi quotidiano sulle tragedie suddette.</span></span></h3><p><span style="font-family: verdana;">CI SIAMO ARRESI.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Eccola la parola magica. <b>Ci siamo arresi.</b></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Non posso e non voglio crederci, ma i casi stanno aumentando. E no, non parlo di contagi da COVID-19, ma di <b>bambini lasciati soli allo sbaraglio</b> davanti a strumenti che non sanno gestire perché ancora troppo piccoli e incoscienti per poterlo fare, perché non abbiamo tempo di stare con loro o volgere uno sguardo in più sullo schermo del cellulare che gli abbiamo regalato.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Non sono nessuno per dire cosa sia giusto fare e cosa no. So solo che ho molta paura e che, se non stiamo più attenti, a rimetterci saranno sempre i nostri <i>bambini gioiosi e felici, di cui non dubitiamo mai.</i></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Pensiamoci.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Vivy</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p><br /></p>Vivyhttp://www.blogger.com/profile/18309158899399055243noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-19346397928723865332021-01-10T21:36:00.001+01:002021-02-10T17:28:09.317+01:00Cosa ti piace fare con la mamma? Quel che i bambini ricorderanno di noi<p><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>post di Ketty</b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-rl7SmZ-yIsY/X_tkozxH-hI/AAAAAAAAKBc/6B6Z9V-YSOwkTo3mH-jdKhD2NurcQKT7wCLcBGAsYHQ/s577/mamma%2Bleo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="577" data-original-width="433" src="https://1.bp.blogspot.com/-rl7SmZ-yIsY/X_tkozxH-hI/AAAAAAAAKBc/6B6Z9V-YSOwkTo3mH-jdKhD2NurcQKT7wCLcBGAsYHQ/s16000/mamma%2Bleo.jpg" /></a></span></div><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Cosa ricorderanno di noi, i miei figli, quando saranno grandi? Avranno i miei stessi ricordi?</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Esiste una memoria consapevole e una
iscritta nel nostro corpo e nel nostro cervello anche se non ce ne rendiamo
conto. Tutto quello che ci accade lascia un segno e sedimenta in noi, ne sono
convinta. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">L’altro giorno, mentre giocavo con i miei bambini, mi
chiedevo <b><span style="color: #990000;">cosa ricorderanno della nostra vita insieme</span></b> quando saranno adulti e
lontani da casa. Non potendo interrogare la loro memoria inconscia, ho
cominciato a domandare cosa ricorderanno e ameranno raccontare un giorno di
noi. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Per esempio, ho chiesto: “<b>Cosa ti è piaciuto fare con la
mamma fino ad ora?</b>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Il <b>settenne </b>ha risposto: “<b>Cucinare, leggere, guardare i film
e strapazzarci di coccole</b>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">La <b>ragazzina </b>(cavoli, ha già 10 anni…) ha replicato: “<b>Mamma,
con te mi piace coccolarci, leggere, dipingere e fare shopping</b>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;"><b><span style="color: #990000; font-size: medium;">Le coccole</span></b><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Un primo elemento li accomuna, anzi, ci accomuna: le
coccole. Chi mi legge da tempo lo sa, la tenerezza espansiva è un elemento caratterizzante
il mio essere madre. Inorridisco quando i più anziani mi raccontano che ai loro
tempi i genitori baciavano i figli solo mentre dormivano. Qualcuno insinua che
rischio di essere “stucchevole” con tutti questi baci e abbracci. Accetto il
rischio, quel “qualcuno” giri pure lo sguardo se prova fastidio. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;"><span style="color: #990000; font-size: medium;"><b>La lettura</b></span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Un secondo elemento in comune è la lettura. Leggere ai miei bambini
e con i miei bambini è davvero un momento speciale. Anche ora che leggono da
soli i loro libri e albi, amiamo ritagliarci il momento della lettura condivisa.
Secondo me crea emozioni ancora più intense della visione di un bel film perché
con la lettura ad alta voce si condividono non solo emozioni e curiosità ma
anche <b>il potere dell’immaginazione</b>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Sui benefici della lettura con i bambini, vi consiglio questo
post <a href="http://www.kevitafarelamamma.it/2015/10/quando-un-libro-tanti-motivi-per.html" target="_blank"><b>Quando un libro: tanti motivi per leggere ai bambini</b></a><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;"><b><span style="color: #990000; font-size: medium;">Cucinare insieme, dipingere insieme</span></b><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Due parole realistiche vanno spese sulle esperienze creative.
È vero, quando si cucina con i bambini o si svolge qualche attività
laboratoriale, la casa assume l’aspetto di un territorio bombardato. Facciamo
uno sforzo, però, prima di desistere e concentriamoci su un pensiero: ma quanto
è stupenda l’espressione soddisfatta dei nostri figli quando finiscono un
lavoretto/ricetta e innalzano come trofei le loro creazioni?!<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;"><b><span style="color: #990000;">Shopping</span></b><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Mia figlia, sorprendendomi, ha rammentato lo shopping come una
delle sue attività preferite. Ho approfondito, mi ha specificato che le
passeggiate fra negozi “solo donne” le piacciono anche come occasione per
chiacchierare senza interferenze maschili. È quel suo “anche” che mi turba, lo shopping per
me non è una gran passione. Mi toccherà!<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">E voi? Quali sono le esperienze quotidiane che i vostri
figli ricorderanno?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana; font-size: large;"><b>Ketty</b></span><o:p></o:p></p>Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-86049369408296073582021-01-09T16:30:00.000+01:002021-01-09T16:30:47.733+01:00Problemi di cervicale?<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>Post di Vivy</b></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-H82T74VJsns/X_nJF1jbfzI/AAAAAAAALZE/8jyNqIAYkpIkKm2QoJddGv-3y4dtclYWgCLcBGAsYHQ/s1280/thumbnail_IMG_1319.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" src="https://1.bp.blogspot.com/-H82T74VJsns/X_nJF1jbfzI/AAAAAAAALZE/8jyNqIAYkpIkKm2QoJddGv-3y4dtclYWgCLcBGAsYHQ/s16000/thumbnail_IMG_1319.jpg" /></a></div><span style="font-family: verdana;"><br />Negli ultimi anni <b>i miei problemi con la cervicale sono aumentati</b>, complici la posizione che tengo lavorando al pc e una certa predisposizione famigliare (ne soffriamo tutti, genitori e fratelli). </span><p></p><p><span style="font-family: verdana;">Oltre al classico dolore al collo, negli ultimi tempi, mi si presenta frequentemente il mal di testa. <b>Avete presente quel dolore fastidiosissimo sopra gli occhi?</b> Una tortura...A stento si riesce a stare con gli occhi aperti!</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Ho quindi sentito la necessità di prendere <b>alcuni provvedimenti </b>e NON la solita moment, seguire <b>buone abitudini</b>, fare esercizi specifici e sdraiarmi, per alcuni minuti, su un <b>cuscino davvero miracoloso.</b></span></p><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana;">Iniziamo dagli esercizi.</span></h3><p><span style="font-family: verdana;">Prima di mettermi al lavoro davanti al pc, ho preso la <b>buona abitudine di aggiungere ai miei soliti workout</b> (<a href="http://www.kevitafarelamamma.it/2014/05/app-lichiamoci-tra-dieta-sport-e.html">ve ne ho parlato tempo fa, sempre FIXFIT</a>), gli <a href="https://youtu.be/cDHQGVU5Tsw">esercizi de La scimmia Yoga per la cervicale</a>.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Come spesso accade, per vedere e <i>sentire</i> i risultati, è indispensabile la <b>costanza </b>per cui è necessario <b>eseguire gli esercizi ogni giorno, anche più volte al giorno</b>. </span><span style="font-family: verdana;">Devo dire che il mio collo inizia a ringraziare: dico INIZIA perché ovviamente i dolori non sono scomparsi del tutto e ogni tanto tornano fuori. Inoltre, alcuni dolori che provavo all'inizio col tempo sono spariti e adesso gli esercizi riesco a eseguirli davvero bene. </span></p><p><span style="font-family: verdana;">Vi consiglio di ascoltare, almeno la prima volta, la <b>spiegazione de La scimmia yoga </b>sulla cervicale e le sue cause, prima di iniziare gli esercizi. Si consiglia di svolgerli quando la cervicale NON è infiammata.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-iSSIPvzPNrk/X_nLLbK6n3I/AAAAAAAALZQ/Iz1kMp-hK448Ug2O6vk4ri8W3iCKMrxXACLcBGAsYHQ/s1280/thumbnail_IMG_1553.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" src="https://1.bp.blogspot.com/-iSSIPvzPNrk/X_nLLbK6n3I/AAAAAAAALZQ/Iz1kMp-hK448Ug2O6vk4ri8W3iCKMrxXACLcBGAsYHQ/s16000/thumbnail_IMG_1553.jpg" /></a></div><span style="font-family: verdana;"><p><br /></p><h3 style="text-align: left;">Il cuscino miracoloso: MYSA</h3><p></p></span><p></p><p><span style="font-family: verdana;">Ho poi acquistato su consiglio di mia madre, dato che anche lei soffre di cervicale e le ha provate tutte, <a href="https://www.amazon.it/TERMO-CUSCINO-CERVICALE-MYSA-MICROPUNTE-AGOPRESSIONE/dp/B0074K4Y24/ref=sr_1_12?adgrpid=51302051263&dchild=1&gclid=CjwKCAiAxeX_BRASEiwAc1QdkRNWoP8R9Bh0p7xSVlMufvPGiXwFnOXi_m7JgQL0jtD7UfriYzEQBRoC74UQAvD_BwE&hvadid=255148791740&hvdev=c&hvlocphy=20585&hvnetw=g&hvqmt=e&hvrand=2993876301023793333&hvtargid=kwd-319607727313&hydadcr=2165_1792745&keywords=cuscino+mysa&qid=1610204912&sr=8-12&tag=slhyin-21">il cuscino svedese MYSA</a> con micropunte per agopressione.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Praticamente lo tengo fisso sotto il collo:-) e, quando ho mal di testa, credetemi, scompare nel giro di 15 minuti.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">La fodera con gli aghi si può togliere e lavare; l'interno è fatto con <b>Pula di Farro biologico e si può riscaldare in forno o al microonde</b>. Il cuscino sfrutta, infatti, l’azione combinata di termo-terapia (raccomandata per cervicale, lombalgia, artrosi, torcicollo, indolenzimento agli arti, reumatismi, sciatica, sinusite) e quelli della Agopressione (insonnia, problemi di circolazione, muscoli tesi). </span><span style="font-family: verdana;">Stimola il rilascio naturale di endorfine e ossitocine, sciogliendo le tensioni, e in soli 20 minuti ha un <b>effetto rilassante naturale che concilia il sonno. </b></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Al momento sono queste le <b>precauzioni che ho deciso di adottare</b> e che mi stanno aiutando tantissimo ad affrontare e a tenere sotto bada i dolori della cervicale.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Voi ne soffrite? Fate qualcosa in particolare quando avete dolore?</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>Vivy</b></span></p><div><br /></div>Vivyhttp://www.blogger.com/profile/18309158899399055243noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-47793747040216376642021-01-05T13:25:00.001+01:002021-01-05T13:25:48.157+01:00Tutte le cose che avrei "dovuto" fare durante le vacanze di Natale<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Nan_mODtTOE/X_RTaj_vqMI/AAAAAAAALYg/Dt77Zzz_3Coot1UYtZrBszFLcgV8kJF0wCLcBGAsYHQ/s1280/thumbnail_IMG_1385.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="1037" src="https://1.bp.blogspot.com/-Nan_mODtTOE/X_RTaj_vqMI/AAAAAAAALYg/Dt77Zzz_3Coot1UYtZrBszFLcgV8kJF0wCLcBGAsYHQ/s16000/thumbnail_IMG_1385.jpg" /></a></div><br /><span style="font-family: verdana;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: verdana;">Il 23 dicembre, primo giorno di vacanza per me, ero ricca di tanti buoni propositi, oltre che di una <b>gioia adrenalinica</b> nonostante la consapevolezza di un Natale anomalo, lontano dagli affetti più cari e fondamentalmente a casa.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Sapevo, e non mi sono sbagliata, che avremmo trascorso le <b>feste natalizie in armonia</b>, facendo le cose che ci piacciono di più senza stress e in tutta lentezza.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Si, sono state delle belle feste e io <b>NON</b> ho rispettato tutti i buoni propositi che quel famoso 23 dicembre mi ero prefissata.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>Avrei dovuto</b> ma la mia testa ha "voluto" fare altro.</span></p><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana;">In ordine, cosa avrei dovuto fare? <span style="font-weight: normal;">(<a href="https://www.instagram.com/p/CJqca13oQbo/?utm_source=ig_web_copy_link">ho pubblicato un reel molto divertente nella pagina Ig di KVF</a>). </span></span></h3><p><span style="font-family: verdana;">- Fare ginnastica tutti i giorni, così come lo yoga distensivo per la mia cervicale;</span></p><p><span style="font-family: verdana;">- Cucinare tanti dolci, pranzi e cene succulenti;</span></p><p><span style="font-family: verdana;">- Finire (anzi, iniziare) il puzzle di 1000 pezzi di Harry Potter (non ce la faremo mai!);</span></p><p><span style="font-family: verdana;">- Lavare cartella e portapenne di Lucia;</span></p><p><span style="font-family: verdana;">- Pulire e liberare gli armadi e il letto contenitore della mia camera da letto;</span></p><p><span style="font-family: verdana;">- Pulire e ottimizzare gli spazi in camera di Lucia, lavare i peluche e mettere da parte i giochi inutili;</span></p><p><span style="font-family: verdana;">- Pulire e sistemare la vetrina della sala con tazze, tazzine, piatti...;</span></p><p><span style="font-family: verdana;">- Smontare la mia libreria, pulirla e sistemare i libri;</span></p><p><span style="font-family: verdana;">- Vedere i film che Lucia ha scritto nella mia agenda, giorno per giorno;</span></p><p><span style="font-family: verdana;">- Finire entro l'anno i libri che mi ero prefissata;</span></p><p><span style="font-family: verdana;">- Portare avanti alcuni progetti e lanciarli;</span></p><p><span style="font-family: verdana;">- Riposarmi;</span></p><p><span style="font-family: verdana;">- Costruire con Lucia la libreria in miniatura.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Beh, che dire!? Nonostante io sia stata sempre e solo a casa (il tempo sempre uggioso e freddo, tra l'altro, ci ha permesso ben poco!), <b>molte di queste cose in lista non le ho nemmeno fatte e considerate</b>. E sono stata benissimo:-)</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Vivy</span></p>Vivyhttp://www.blogger.com/profile/18309158899399055243noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-26477189240091211802020-12-31T17:04:00.004+01:002021-02-10T17:28:34.086+01:002020: abbiamo misurato le nostre forze<p><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>post di Ketty</b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-VrUfoYCHa44/X-306pyWOqI/AAAAAAAAKAs/sqN9mbjNkkkex8QJ-Y0sbqEAkmdcF8kOwCLcBGAsYHQ/s2048/2020.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="2048" src="https://1.bp.blogspot.com/-VrUfoYCHa44/X-306pyWOqI/AAAAAAAAKAs/sqN9mbjNkkkex8QJ-Y0sbqEAkmdcF8kOwCLcBGAsYHQ/s16000/2020.jpg" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /><b><br /></b></span><p></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: medium;"><b>"La felicità è una decisione" (cit.)</b></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Ho sempre considerato inutile questa affermazione perché la gioia è
sempre emersa dal fondo dei miei tormenti, fa parte del mio carattere. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Poi è accaduto qualcosa, senza che me ne accorgessi: negli ultimi
due anni si è incrinata la mia originaria leggerezza (che non è mai stata
spensieratezza, era piuttosto la tendenza a cercare la bellezza, a farmi
trascinare dalla curiosità)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Infine è arrivato il 2020, l’anno della pandemia e di altri
numerosi eventi funesti, e sono giunta a due consapevolezze, a molti ringraziamenti e a una piccola lista di momenti da ricordare.<o:p></o:p></span></p>
<h4 style="text-align: left;"><span style="color: #990000; font-family: verdana;">PRIMA CONSAPEVOLEZZA: è vero, la felicità è una decisione</span></h4>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">La storia di tante persone ha attraversato il mio cuore
quest’anno: impossibile restare indifferenti, </span><span style="font-family: verdana;">ascoltare è </span><span style="font-family: verdana;">un obbligo morale. Tanta frustrazione mi ha ferita quest’anno, un impegno notevole è stato inventarmi
le reazioni giuste.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">E allora sì, essere felici è una decisione. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Quando ogni giorno consulti bollettini di morti (e non conta l'età ...), <b><span style="color: #990000;">sorridere </span></b>non è un’espressione spontanea, è una decisione. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Quando una persona cara con cui sei a contatto tutti i
giorni e che sembra scoppiare di bellezza e salute, ti comunica di avere un tumore,
<span style="color: #990000;"><b>sperare </b></span>non è un sentimento immediato, è una decisione. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Quando la collega che fino a qualche mese prima ti
raccontava delle serene vacanze con i genitori, un maledetto novembre
perde il babbo per COVID e non può neppure partecipare al suo funerale,
<span style="color: #990000;"><b>mantenere il buonumore</b></span> è una decisione. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Quando le persone vicine soffrono solitudine e difficoltà
economica, <b><span style="color: #990000;">cantare una canzone allegra</span></b> è una decisione. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Quando <b>il lavoro ti soffoca </b>e concludi le giornate con
quella frustrazione di non essere stata abbastanza con i tuoi figli e di non
aver dedicato neppure un minuto al tuo hobby, <b><span style="color: #990000;">addormentarsi sereni</span></b> è una decisione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Eccetera, eccetera.<o:p></o:p></span></p>
<h4 style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana;"><b><span style="color: #990000;">SECONDA CONSAPEVOLEZZA: l’importanza di resistere</span></b></span></h4>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">In un tunnel di cui nessuno conosce la fine com’è questa
pandemia, più che mai mi sono tornate in mente le <span style="color: #990000;"><b>gesta eroiche quotidiane dei
miei NONNI </b></span>che hanno resistito e vinto contro la desolazione della <b>seconda guerra
mondiale e nella povertà diffusa del dopoguerra</b>. Ho la loro foto in cucina, mi
trasmettono fierezza, forza, determinazione, e mi ricordano ogni giorno che <b><span style="color: #990000;">i
sacrifici affrontati con amore portano frutto</span></b>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Mai come quest’anno ho dovuto pronunciare l’autoesortazione
ed esortazione <b><span style="color: #990000;">“Resisti, Ketty. Resistiamo tutti”</span></b>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Ognuno di noi ha lo <b><span style="color: #990000;">scudo interiore</span></b> per resistere: la fede
in qualcosa, l’amore, l’amicizia, libri-film-musica-arte incoraggianti, i
ricordi, la bellezza sconfinata nella natura.<o:p></o:p></span></p>
<h4 style="text-align: left;"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>I RINGRAZIAMENTI</b></span></h4>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Grazie a tutte le persone che hanno saputo resistere, con atteggiamento
positivo, alla tempesta degli eventi del 2020: chi con le battute e le risate,
chi con iniziative culturali, chi con iniziative di solidarietà, chi con la
buona cucina, chi con fitness, yoga e simili, chi con la preghiera. Non posso
nominarvi tutti, alcuni di voi li taggherò sui social. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-k-Z6AruFlD4/X-31dcZGDpI/AAAAAAAAKA0/3iG_uEkCteYjI6ETya2tFRjhb7peAPTNQCLcBGAsYHQ/s707/2020%2B2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="707" data-original-width="707" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-k-Z6AruFlD4/X-31dcZGDpI/AAAAAAAAKA0/3iG_uEkCteYjI6ETya2tFRjhb7peAPTNQCLcBGAsYHQ/w640-h640/2020%2B2.jpg" width="640" /></a></div><h2 style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana;">Quest’anno abbiamo misurato la nostra forza. Possiamo dire
che siamo </span><b style="font-family: verdana;"><span style="color: #990000;">orgogliosi dei nostri “muscoli emotivi”</span></b><span style="font-family: verdana;">?! Si, diciamocelo!</span></h2><p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Soprattutto ringraziamo <b>i bambini, le loro voci cristalline,
la loro inesauribile voglia di giocare, la loro fame di coccole</b>.</span></p><h4 style="text-align: left;"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>COSE DA RICORDARE DEL 2020 (non in ordine di importanza)</b></span></h4><div><span style="font-family: verdana;"><b>1. </b>Ho scoperto quanto fa bene il giardinaggio!</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><b>2</b>. Tanti libri letti nei giorni di chiusura in casa. A proposto di #libriefiori, venite a trovarmi su<b> <u>INSTAGRAM sul profilo<span style="color: #990000;"> @sentirsilibri</span></u></b><span style="color: #990000;"><u>.</u></span></span></div><div><span style="font-family: verdana;"><b>3.</b> Le vacanze in Puglia ma anche le tante videochiamate con i miei genitori, mia sorella, mio cognato e il cane Gennarino.</span></div><div><b style="font-family: verdana;">4.</b><span style="font-family: verdana;"> Lo scambio di libri durante il lockdown con l'amica di blog Viviana e la piccola Lucia.</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><b>5.</b> Le videolezioni di chitarra anche in pieno lockdown. Non sarò mai una chitarrista ma non ho mollato.</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><b>6. </b>Quei giorni molto duri al lavoro che mi hanno temprata.</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><b>7. </b>Tutte le volte che un amico è guarito dal COVID.</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><b>8.</b> La felicità mistica nel giorno della Comunione di Sara.</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><b>9. </b>I messaggi letterari con il mio amico Gianluca della<b> <a href="http://www.libreriadelteatro.it/index.asp" target="_blank">Libreria del teatro - Bitonto</a>.</b></span></div><div><span style="font-family: verdana;"><b>10. </b>Le passeggiate in Toscana e Umbria alla fine del lockdown (com'è bella l'Italia...).</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><b>11</b>. L'energia che mi hanno dato il fitness e lo yoga.</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><b>12</b>. Le videochiamate, anche internazionali, con le amiche di sempre per la serie #distantimauniti.</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><b>13. </b>e tanto altro...</span></div><div><br /></div>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Con questo spirito, vi auguro un glorioso 2021, bello
nonostante tutto.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana; font-size: large;"><b>Ketty</b></span><o:p></o:p></p>Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-2642791267636473302020-12-31T10:28:00.001+01:002020-12-31T10:30:13.058+01:00E' stato un anno di...<p><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>Post di Vivy</b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-UKpQCXMc_9o/X-0AI5MI8oI/AAAAAAAALX4/fx8aZEvzKn0d2Qwx0PGooF2bvTMajnIkQCLcBGAsYHQ/s960/133520665_10224924825612881_2469495318360905590_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="960" src="https://1.bp.blogspot.com/-UKpQCXMc_9o/X-0AI5MI8oI/AAAAAAAALX4/fx8aZEvzKn0d2Qwx0PGooF2bvTMajnIkQCLcBGAsYHQ/s16000/133520665_10224924825612881_2469495318360905590_n.jpg" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /><b><br /></b></span><p></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>RISCOPERTA.</b></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Ebbene, contrariamente a quanto si dovrebbe dire e pensare (il 2020 non è </span><span style="font-family: verdana;">stato propriamente un anno piacevole), <b>voglio dedicare una riflessione positiva </b></span><span style="font-family: verdana;"><b>a questo anno che sta per lasciarci.</b></span></p><p><span style="font-family: verdana;">E' stato un anno di riscoperte, innanzitutto del <b>TEMPO </b>che avevo perduto.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">La pandemia mi ha costretta a lavorare da casa (come è successo a tanti di noi) e ad andare in ufficio, a Bologna, al massimo una/due volte a settimana.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Dopo i primi giorni di spaesamento e mal di testa (immaginate me, abituata </span><span style="font-family: verdana;">ad uscire da casa alle 8.20 - tempo di lasciare Lucia a scuola - e ritornare alle </span><span style="font-family: verdana;">19.30) per la riorganizzazione dei ritmi di vita e soprattutto degli spazi (c'è voluto un bel po' prima che riuscissi a sentirmi a mio agio nell'angolo della mia </span><span style="font-family: verdana;">libreria adibito a "ufficio"), <b>ho scoperto il piacere del telelavoro e del TEMPO a mia disposizione.</b></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Premetto che il mio lavoro è adattissimo a una gestione del genere. A parte gli </span><span style="font-family: verdana;">eventi e le conferenze stampa che necessitano di presenza, come anche alcuni </span><span style="font-family: verdana;">momenti indispensabili da vivere in ufficio con i colleghi (mi mancano </span><span style="font-family: verdana;">tantissimo!), il mio lavoro da addetta stampa e di giornalista su Unibo </span><span style="font-family: verdana;">Magazine si svolge fondamentalmente <b>online</b>. </span><span style="font-family: verdana;">Il nostro Ateneo si è organizzato benissimo e già dopo una settimana di </span><span style="font-family: verdana;">lockdown (parlo di quello di marzo) ha messo online lezioni, esami, lauree e </span><span style="font-family: verdana;">lavoro per i dipendenti.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>Dopo l'imbarazzo iniziale, è diventato normalissimo collegarci su Teams </b>per </span><span style="font-family: verdana;">l'aggiornamento giornaliero, chiamare i colleghi sulla nuova piattaforma e </span><span style="font-family: verdana;">gestire il tempo in maniera diversa e molto produttiva.<br /></span><span style="font-family: verdana;">Si sono ridotti i miei tempi persi sui mezzi tra treno e bus e si sono ampliati </span><span style="font-family: verdana;">quelli per la famiglia.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Abbiamo tutti quanti <b>RISCOPERTO</b> il piacere di una vita oltre il lavoro e non </span><span style="font-family: verdana;">confinata soltanto al weekend.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Per molto tempo (l'ho detto tante volte su questo blog) sono stata una fervida </span><span style="font-family: verdana;">sostenitrice del "<i>non importa quanto tempo posso stare con i miei, basta che </i></span><span style="font-family: verdana;"><i>sia di qualità</i>"!</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Lo penso ancora ovviamente, ma essere più presente nella vita di Lucia, di </span><span style="font-family: verdana;">Marco e di me stessa <b>ha migliorato tantissimo il mio benessere psicofisico.</b></span></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>Ho riscoperto il tempo lento</b>, il poter fare colazione con calma (prima mangiavo </span><span style="font-family: verdana;">al volo un biscotto bagnato nel caffè - Marco vedendomi si disgustava!), fare </span><span style="font-family: verdana;">ginnastica e yoga per la cervicale prima di mettermi al pc e magari riuscire a </span><span style="font-family: verdana;">farlo anche dopo 7 ore davanti allo schermo. Preparare il pranzo e la cena con calma, con la possibilità di sperimentare anche ricette nuove; andare a riprendere Lucia da scuola e trascorrere i pomeriggi con lei tra chiacchiere, lavoro e compiti.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>Ho riscoperto la bellezza di vedere i film la sera in famiglia</b>, cosa che non riuscivo a fare praticamente mai perché dopo una giornata fuori casa, la sola cosa che volevo/potevo fare la sera era preparare la cena e pensare a Lucia per il rito della buonanotte. Fine della giornata.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">I weekend...si usciva o si organizzavano le serate con amici.<br /></span><span style="font-family: verdana;">TV sempre esclusa.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">In quest'ultimo anno abbiamo rivisto e fatto scoprire a Lucia tanti film degli anni 90, dalla commedia inglese (Bridget Jones, Quattro matrimoni e un funerale, Sliding Doors) a quella italiana (<b>Aldo, Giovanni e Giacomo, Carlo Verdone, Benighi e Troisi) </b>e anche classici come<b> A qualcuno piace caldo</b>; visto tante novità, documentari e vite di personaggi.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>Abbiamo RIscoperto la bellezza di stare seduti in silenzio</b>, sul divano, ad ascoltare i vinili con un libro in mano e dormito di più nello stesso letto (Lucia con noi).</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Abbiamo parlato di più, discusso inevitabilmente ma senza mai andare a letto arrabbiati. Abbiamo speso di meno e siamo stati più attenti ai nostri vicini.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>Tante cose ci sono mancate e ancora ci mancano</b> (per es. i viaggi e il poter tornare in Sicilia in tranquillità), ma abbiamo RIscoperto la bellezza dell'<b>attesa e della pazienza.</b></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Lo so, non è facile ed è indispensabile una grande dose di determinazione e consapevolezza. Non so se stiamo facendo bene, ma una cosa è certa: <b>siamo più UNITI.</b></span></p><p><span style="font-family: verdana;">E allora a questo 2020 angosciante e terribile per tutti noi, rivolgo un piccolo pensiero di positività perché, sono sicura che oltre alla paura che ci porteremo dietro ancora per lungo tempo, qualcosa abbiamo imparato e Riscoperto.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Almeno, lo spero.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Vivy</span></p><div><br /></div>Vivyhttp://www.blogger.com/profile/18309158899399055243noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-61436151977884754322020-12-28T16:11:00.002+01:002020-12-28T16:11:29.355+01:00Ricetta polpette svuotafrigo<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><b><span style="color: #990000; font-family: verdana;">Post di Vivy</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-yz52v-IbwE4/X-n08PKIp0I/AAAAAAAALXk/GZNuWKhCpGImZ6hLQKk1PEyHDdRc0ePWQCLcBGAsYHQ/s1280/thumbnail_IMG_0843.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="1172" src="https://1.bp.blogspot.com/-yz52v-IbwE4/X-n08PKIp0I/AAAAAAAALXk/GZNuWKhCpGImZ6hLQKk1PEyHDdRc0ePWQCLcBGAsYHQ/s16000/thumbnail_IMG_0843.jpg" /></a></div><span style="font-family: verdana;"><br />Quante volte ci capita di trovare in frigo resti di verdure quasi andate a male o di avere la necessità di far mangiare i tanti "</span><b style="font-family: verdana;">odiati verdi</b><span style="font-family: verdana;">" ai nostri figli?</span><p></p><p><span style="font-family: verdana;">Ultimamente mi sono data alle<b> polpette </b>(che ovviamente preferisco, prima di tutto, di carne o patate), grazie anche alle ricette light e ben bilanciate di <a href="https://www.instagram.com/illatobdellacucina/">Il Lato B della cucina</a>.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-2Gra8nz67i4/X-n1XQwYCSI/AAAAAAAALXs/d_i0hMrRxNkVG-tfsLsP59oqVw-5NyX4gCLcBGAsYHQ/s1280/thumbnail_IMG_0845.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="1148" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-2Gra8nz67i4/X-n1XQwYCSI/AAAAAAAALXs/d_i0hMrRxNkVG-tfsLsP59oqVw-5NyX4gCLcBGAsYHQ/w574-h640/thumbnail_IMG_0845.jpg" width="574" /></a></div><span style="font-family: verdana;"><br />La ricetta che vi propongo è adatta per </span><b style="font-family: verdana;">qualsiasi tipo di verdura</b><span style="font-family: verdana;"> (quella per cui volete svuotare il frigo), basta che prima venga cotta/bollita per ammorbidita un po'. Le ho già fatte di </span><b style="font-family: verdana;">bietola, zucchine e melanzane</b><span style="font-family: verdana;"> e oltre alla forma classica rotonda, si possono benissimo fare anche a </span><b style="font-family: verdana;">hamburger </b><span style="font-family: verdana;">per panini leggeri, senza perdere il gusto.</span><p></p><h3 style="text-align: left;"><b><span style="font-family: verdana;">Quali sono gli ingredienti?</span></b></h3><p><span style="font-family: verdana;">Per una decina di polpette:</span></p><p><span style="font-family: verdana;">- 200 gr di verdure lesse (quelle che volete, le zucchine anche un po' di più);<br />- 100 gr di ricotta;<br />- 1 uovo;<br />- 50 gr parmigiano;<br />- 50 gr di pangrattato (o anche più, a seconda della consistenza - l'impasto non deve restare attaccato alle mani);<br />- sale, pepe qb</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Una volta amalgamati tutti gli ingredienti (le verdure prima è meglio strizzarle un po' per eliminare l'acqua), prendere con un cucchiaio l'impasto e formare le polpette (o gli hamburger) da porre su una teglia con carta da forno.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Infornare in forno statico a 180° per una mezz'oretta.</span></p><div><br /></div>Vivyhttp://www.blogger.com/profile/18309158899399055243noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-45156825252306046122020-12-21T14:22:00.003+01:002020-12-21T14:28:29.576+01:00I 3 libri migliori letti da Lucia nel 2020<p><b style="color: #990000; font-family: verdana;">Post di Vivy</b> </p><blockquote style="border: none; margin: 0px 0px 0px 40px; padding: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-GYWGSJxcHh4/X-CggwnYYHI/AAAAAAAALXE/QVUIFRlHKS0a4LnVtBkbYi1V3T5RGAP5wCLcBGAsYHQ/s1059/thumbnail_IMG_0554.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1059" data-original-width="960" src="https://1.bp.blogspot.com/-GYWGSJxcHh4/X-CggwnYYHI/AAAAAAAALXE/QVUIFRlHKS0a4LnVtBkbYi1V3T5RGAP5wCLcBGAsYHQ/s16000/thumbnail_IMG_0554.jpg" /></a></div></blockquote><p><span style="font-family: verdana;">Quest'anno abbiamo letto inevitabilmente di più. Lucia mi ha battuto alla grande perché riesce a leggere almeno 10 libri al mese (la invidio tantissimo), senza contare quelli che leggiamo io e lei insieme.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>Termineremo questo 2020 leggendo Piccole donne crescono</b>, dopo aver letto la prima parte, così poi vedremo il film.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Abbiamo scelto le letture natalizie per le nostre vacanze e stilato la nostra <b>TOP10</b> (la mia, su <a href="https://www.scattidallamialibreria.it/2020/12/20/libri-letti-nel-2020-evviva-i-classici/">Scattidallamialibreria</a>) e <b>TOP3 che vi indico qui di seguito.</b></span></p><p style="text-align: center;"></p><h2><b><span style="font-family: verdana;">Ecco quindi i 3 libri che ha scelto Lucia, tra i migliori del suo 2020 di letture</span></b></h2><div style="font-weight: bold; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; text-align: left;"><br /></span></div><div style="font-weight: bold; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; text-align: left;">Tilly e i segreti dei libri</span></div><p></p><p><span style="font-family: verdana;">L'ho letto anche io (proponendolo tra l'altro in uno dei miei gruppi di lettura) e confermo: STUPENDO. Non faccio altro che dire "LIBROVAGARE": se volete scoprire perché, vi consiglio di leggerlo.</span></p><p style="text-align: center;"><b><span style="font-family: verdana;"><br /></span></b></p><p style="text-align: center;"><b><span style="font-family: verdana;">Malamander</span></b></p><p><span style="font-family: verdana;">Lucia, quest'anno, si è avvicinata particolarmente ai gialli e ai libri sui misteri. In questo romanzo di Thomas Taylor c'è di tutto: segreti da svelare, nebbie marine, personaggi fuori dalle righe, un mostro marino e tanti colpi di scena.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p style="text-align: center;"><b><span style="font-family: verdana;">Harry Potter - 7 volume</span></b></p><p><span style="font-family: verdana;">Il 2020 è stato inoltre all'insegna di Harry Potter, una fissazione ancora in corso e che non tende ad arrestarsi. Lucia è completamente travolta dai personaggi della saga magica e non fa che parlarne. Ha scelto l'ultimo volume...secondo me perché ci sono varie scene romantiche;-)</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Voi avete scelto i vostri libri migliori dell'anno?</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Vy</span></p>Vivyhttp://www.blogger.com/profile/18309158899399055243noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-10063813714718048892020-12-13T19:20:00.005+01:002020-12-21T14:24:04.816+01:00I nostri libri di Natale preferiti<p> </p><div><span style="color: #990000; font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>post di Ketty</b></span></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-_aSF5Lc1hD4/X9ZZDa7-83I/AAAAAAAAKAQ/CB6PIY9j0dYTFRtbbb-OwX3SN8Pc-woQwCLcBGAsYHQ/s2048/libri%2Bdi%2BNatale%2B.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Libri di Natale" border="0" data-original-height="2048" data-original-width="2048" src="https://1.bp.blogspot.com/-_aSF5Lc1hD4/X9ZZDa7-83I/AAAAAAAAKAQ/CB6PIY9j0dYTFRtbbb-OwX3SN8Pc-woQwCLcBGAsYHQ/s16000/libri%2Bdi%2BNatale%2B.jpeg" title="Storie di Natale" /></a></div><br /><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt;"><span style="font-family: verdana;">Oggi Sara, Leonardo e io vi parliamo dei libri che amiamo leggere nel periodo dell’Avvento, quelli che ci accompagnano, con la fantasia, il colore e i sentimenti, verso la meraviglia del Natale.</span></p><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Vi proponiamo questa selezione tratta dalla nostra piccola biblioteca. </span></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">1. <b><span style="color: #990000;">L’Angioletto e Babbo Lepre, Nord-Sud Edizioni </span></b></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">È la new entry di quest’anno. Si tratta di una raccolta di 24 storie natalizie di noti autori, selezionate da Brigitte Weninger, con dolci illustrazioni color pastello. Il libro si apre con un sonoro ruzzolone: l’angioletto Angelico, una buffa creatura col berretto giallo, precipita dal cielo proprio davanti a Babbo Lepre, intento a mangiucchiare erba ai margini del bosco. Fra i due nasce un’intesa fatta di storie. A turno, i due si raccontano 24 storie bellissime, allo scopo di cercare di capire qual è il regalo dei regali. I racconti sono brevi e coinvolgenti, perfetti come lettura della buonanotte nelle sere d’inverno, per bambini dai 5 anni in su.</span></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>2. Natale su tutti i piani, edito da Camelozampa</b></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Marie-Aude Murail mette la firma su una storia affascinante che catapulta il lettore nella Parigi del 1843, con le sue contraddizioni di ricchezza sfavillante e terribile miseria. Protagonisti sono Hugues, un bambino povero e malato il cui più grande desiderio è imparare a leggere e sua sorella Jeanne, anch’ella analfabeta e squattrinata. In queste pagine ci si commuove, ci si infuria, si piange, si spera. I sentimenti sono tutti intensi, le illustrazioni toccanti. Consigliato dai 6 anni in su.</span></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>3. La stella dai lunghi capelli, <a href="http://www.lacompagniadellibro.it/">La Compagnia del libro</a></b></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">È un albo meravigliosamente illustrato da Anna Pedron, in cui Franca Perini racconta la storia della lucente stella cometa imprigionata nella propria superbia che, alla vista del Bambin Gesù, sente addolcire il proprio cuore, si converte e compie un atto estremamente generoso. Una storia di conversione, in perfetta sintonia con lo spirito del Natale. Dai 3 anni in su. </span></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>4. Storielle di Natale di Giuditta Campello, Einaudi ragazzi</b></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">L’aggettivo per definire questa raccolta di storie fantasiose è “esilarante”. I personaggi dell’albo e le situazioni in cui versano sono davvero buffe. La Befana sorda, alle prese col nipote Babbo Natale, è la nostra eroina comica! Ci è piaciuto anche il formato dell’albo, un cartonato con copertina pelosa, rilassante da accarezzare. Dai 3 anni in su.</span></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>5. Il Natale più bello, edito da <a href="https://www.sanpaolostore.it/">San Paolo </a></b></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">È un’incantevole storia sul senso del Natale e sulla felicità del donare. Il libro ci porta in un freddo villaggio come tanti al mondo, dove vive Andreas, un bambino povero che, sottoponendosi ad una prova, ottiene da un visitatore sconosciuto il dono inaspettato della ricchezza. Col tempo Andreas capirà che la ricchezza vera è nella condivisione con le altre persone. Dai 5 anni in su. </span></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana; text-align: center;">Quali sono i vostri libri di Natale preferiti?</span></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><span style="font-family: verdana; text-align: center;"><b><span style="color: #990000;">Ketty</span></b></span></p>Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-88034355471986639302020-12-04T11:26:00.006+01:002020-12-21T14:24:37.088+01:00Il sapone di casa siciliano: proprietà e benefici<p><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>Post di Vivy</b></span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-_KZ1cEOpWVE/X8jC9EbAv5I/AAAAAAAALVo/XYGTZmbkFm05HHKM3678x5IDBMTvVcLtgCLcBGAsYHQ/s1280/sapone.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" src="https://1.bp.blogspot.com/-_KZ1cEOpWVE/X8jC9EbAv5I/AAAAAAAALVo/XYGTZmbkFm05HHKM3678x5IDBMTvVcLtgCLcBGAsYHQ/s16000/sapone.jpg" /></a></div><span style="font-family: verdana;"><br />Tempo fa, un dermatologo siciliano mi chiese: </span><b style="font-family: verdana;">Ma come? Lei non usa il sapone di casa?</b><p></p><p><span style="font-family: verdana;">Una domanda che mi ha aperto un mondo perché io, seppur di origine siciliana e conoscendo questo tipo di sapone, non mi sono mai fidelizzata al suo uso. <b>Lo consideravo solo adatto per pulire i panni.</b></span></p><p><span style="font-family: verdana;">E invece il dermatologo suddetto mi spiegò che gran parte dei problemi dermatologici di cui soffriamo sono dati proprio dai detergenti e saponi utilizzati oggi.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>Perché quindi non tornare alle origini?</b></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Ebbene, da almeno due anni io uso solo <b>sapone di casa</b> per la mia igiene quotidiana e anche per quella di Lucia. A</span><span style="font-family: verdana;">pprovato anche dalla mia ginecologa;-)</span></p><p><span style="font-family: verdana;">La scorsa estate ho avuto, tra l'altro, la fortuna di fare "<b>rifornimento" di sapone di casa</b>, per strada. Ho intercettato un contadino fermo con la sua auto in uno spiazzo: in bauliera aveva chili e chili di sapone di casa di tutte le forme. Quello che ho preso mi basterà per anni! Si, perché dovete sapere che il sapone di casa dura TANTISSIMO. <b>Un bel risparmio!</b></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Quello che ho acquistato io è fatto con latte di capra, ma in genere si trova con l'olio d'oliva.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-LWADMh7dr9g/X8oOsu1S2kI/AAAAAAAALWE/kqdSE-xYb24IDdKgMzbESnkymzLu9gZygCLcBGAsYHQ/s750/thumbnail_IMG_5932.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="750" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-LWADMh7dr9g/X8oOsu1S2kI/AAAAAAAALWE/kqdSE-xYb24IDdKgMzbESnkymzLu9gZygCLcBGAsYHQ/w640-h640/thumbnail_IMG_5932.jpg" width="640" /></a></div><b style="font-family: verdana;"><br />Ma com'è fatto questo sapone di casa? Quali sono i suoi benefici?</b><p></p><p><span style="font-family: verdana;">Dovete sapere che l'arte di fare il sapone in casa (per questo si chiama sapone di casa) è molto antica. E' stato sempre considerato come uno dei più importanti prodotti di cosmetica per migliorare la pelle rendendola liscia, morbida e delicata, utile per combattere la forfora e sbiancare i panni.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Veniva (e ancora oggi viene, soprattutto al sud) realizzato in casa con olio d'oliva e altri prodotti naturali, tipo il latte di capra. Era (ed è) anche un modo per <b>risparmiare</b> e utilizzare i prodotti offerti dalla natura, senza contare i benefici: anche oggi, poiché è naturale al 100%, viene consigliato (il mio dermatologo docet!) per combattere piccole dermatiti e foruncoli. </span><span style="font-family: verdana;">Delicato sulla pelle sensibile, può aiutare inoltre con l’eczema e la psoriasi.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">E insomma, io non posso più farne a meno. Se vi capita, quindi, di intercettare rivenditori di sapone di casa (soprattutto per le strade di Sicilia), fermatevi e prendetelo: è adatto per tutta la famiglia.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><b>Vivy</b></span></p>Vivyhttp://www.blogger.com/profile/18309158899399055243noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-33999227639298374982020-12-02T09:00:00.003+01:002020-12-21T14:25:50.235+01:00Le tisane del benessere <p class="MsoNormal"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b>post di Ketty</b></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><b><br /></b></span></p><p class="MsoNormal"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-DskwnXdsxcA/X8J6O75ee2I/AAAAAAAAJ_Y/fXRiqt890G8dlcIJ8Bq02Em7gFq2pd7DQCLcBGAsYHQ/s2048/le%2Btisane%2Bdel%2Bbenessere.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="2048" src="https://1.bp.blogspot.com/-DskwnXdsxcA/X8J6O75ee2I/AAAAAAAAJ_Y/fXRiqt890G8dlcIJ8Bq02Em7gFq2pd7DQCLcBGAsYHQ/s16000/le%2Btisane%2Bdel%2Bbenessere.jpg" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: verdana;"><br /><b><br /></b></span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Nella mia ricetta personale del relax non possono mancare le
tisane. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Quando ho bisogno di distendere i pensieri, affido alle
tisane le papille gustative e olfattive per immergere prima di tutto il mio
corpo in uno stato di benessere. A volte basta davvero così poco!<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Da anni i profumi e il calore delle tisane attenuano i
momenti di tensione. Ho portato anche in ufficio una tisaniera e condivido con
le colleghe più care il rito del sorseggiare una tazza fumante a metà
mattinata. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Sono una consumatrice seriale di tisane persino d’estate. Da
quando ho scoperto gli infusi a freddo, non c’è temperatura che possa impedirmi
di immergere la mia bustina in acqua. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">In questo post vi parlo delle mie tisane preferite ma sono
aperta a nuove degustazioni per cui suggeritene pure altre. Preciso che prediligo le tisane biologiche e le
bevo rigorosamente senza zucchero o altri dolcificanti in modo da apprezzarne a
pieno il gusto vero.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;"><b><span style="font-size: medium;">“Ispirazione Chai” della Yogi</span></b><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">È una tisana biologica a base di liquirizia, cannella,
finocchio, cardamomo, zenzero, chiodi di garofano e pepe nero. Questo mix di
spezie forti trasporta con la mente verso mondi lontani. Quando la bevete, chiudete
gli occhi e vi ritroverete con la mente in India. Le tisane Yogi sono
portatrici della filosofia del maestro yoga Yogi Bhajian. Su ogni cartina è
riportata una pillola di saggezza.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;"><b><span style="font-size: medium;">Tisana Zenzero e Lemongrass Bio di <a href="www.neavita.it/">Neavita<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></a></span></b><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Gli ingredienti di questa tisana avvolgente sono mela,
foglie di lemongrass, bacche di rosa canina, foglie di rovo, scorze di arancia,
rizomi di zenzero. La trovo estremamente dissetante e mi stimola decisamente il
buonumore. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;"><b><span style="font-size: medium;">Tisana depurativa Bonomelli</span></b><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Questa tisana è deliziosa sia calda che fredda, può essere
preparata anche in acqua a temperatura ambiente. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Contiene equiseto, tè verde, camomilla, cardo mariano,
sambuco ed estratto di tarassaco, piante conosciute perché favoriscono i
processi naturali di depurazione dell’organismo. L'adoro, soprattutto a metà
mattinata. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;"><b><span style="font-size: medium;">Tisana drenante bio di <a href="https://www.terzaluna.com/ ">Terza Luna</a></span></b><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Terza luna è uno shop
online per appassionati di tè in foglia, tisane sfuse, spezie biologiche,
incensi, caffè e oggettistica orientale. Gli ingredienti della tisana drenante
sono betulla, equiseto, uva ursina e ortica. Di solito la bevo nel tardo pomeriggio, in modo da arrivare a sera con una sensazione di leggerezza. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;"><b><span style="font-size: medium;">Melissa per infuso dell’Esselunga</span></b><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">È un prodotto della categoria Bio a marchio Esselunga. Contiene
esclusivamente foglie di Melissa, dal sapore delicato con lieve aroma di
limone. La melissa è una pianta antiossidante e antispasmodica, utile contro
stress e insonnia. In effetti la sera ha un effetto molto rilassante e concilia
il riposo. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;">Voi amate le tisane? Suggeritecele nei commenti o sui nostri social con l'hashtag #latisanadellamamma o #tisanaebenessere. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: verdana;"><b>Ketty</b></span><o:p></o:p></p>Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-62680542247969327762020-08-31T11:59:00.000+02:002020-08-31T11:59:19.380+02:00"L'odore del vuoto", un poetico romanzo al femminile per donne che non smettono di vivere<h4><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Jo11PzycPgc/X0zJPS2wApI/AAAAAAAAJ5o/0gpw6fc3eRYYWD9jHWIbLm3LcN0nw7fHgCLcBGAsYHQ/s2048/vuoto.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="2048" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-Jo11PzycPgc/X0zJPS2wApI/AAAAAAAAJ5o/0gpw6fc3eRYYWD9jHWIbLm3LcN0nw7fHgCLcBGAsYHQ/s640/vuoto.jpeg" /></a></div><br />“Ci sono giornate in cui, per risollevarsi, basta un bicchiere di vino, baciato da qualche lacrima, a ricordarti l’eternità della materia che si trasforma”. </h4><p>*****
</p><p>Può un vuoto essere presente?
Quando il vuoto coincide con la morte prematura e inaspettata di un uomo amato, padre e marito, il vuoto per assurdo si fa sentire come ombra presente, fiato sul collo.
</p><p>È un vuoto che può lasciare delle vite in sospeso.
Simbolo degli effetti del vuoto è in assoluto, in questo romanzo, la figura della signora Rosa, che da quel maledetto anno della scomparsa del marito, a Natale indossa sempre lo stesso vestito, senza riuscire a sganciarsi dai propri rituali. </p><p>
Le tre giovani figlie le fanno compagnia in questa vita fatta di routine, piccole certezze, quei pasti consumati insieme nella tenerezza, con le candele accese, a volte nei silenzi che coincidono con turbinii di pensieri. Con Ada imprigionata nelle sue abitudini, Federica turbata da un amore inconfessabile e Guglielmina, che per sentirsi vicina al padre - in vita un macellaio - non fa che mangiare carne di cavallo.
</p><p>Da queste premesse un po’ malinconiche si snodano piano piano rivoli di speranze e cambiamenti. </p><p>Sì, il vuoto è pesante ma non è lo scenario definitivo. </p><p>
Le quattro donne, riflettendo, facendo leva sull’amore reciproco, si aprono gradualmente alla vita e alla propria identità. Sono più forti di quel che credono, il richiamo della felicità è più potente dell’odore del vuoto. </p><p>
Ho letto questo romanzo di <strong>Antonella Maddalena</strong>, edito da <a href="http://www.besaeditrice.it/component/virtuemart/?page=shop.product_details&category_id=36&flypage=flypage_new.tpl&product_id=1229" rel="nofollow" target="_blank"><strong>Besa</strong> </a>editrice, in due giorni. </p><p>Mi hanno incollata alle pagine diversi elementi.
Mi è piaciuto molto il suo linguaggio piano e nello stesso tempo ricercato e poetico. Ho sottolineato molte frasi che custodisco come citazioni. </p><p>
Ho apprezzato la tensione della narrazione. Ci sono dei piccoli colpi di scena anticipati, suscitando curiosità, e poi fatti esplodere. </p><p>
Agli eventi esterni si intrecciano sapientemente i flussi di pensieri delle protagoniste che sono scenari di evoluzioni. È proprio vero che i cambiamenti nella vita derivano da quello che portiamo nella testa e nel cuore. </p><p>
Ho amato molto l’occhio delicato della scrittrice che, anche quando racconta scene di tradimenti, non giudica mai. Si avverte molto il senso di comprensione femminile di Antonella Maddalena verso le turbolenze dell’animo umano, l’abbraccio verso l’essenza dell’umanità che è ricerca della felicità nell’imperfezione.</p><p>Ho condiviso quel senso di stupore e di speranza che non abbandona mai le donne del libro, anche quando prevale la tristezza. E che dire della ricerca della verità? </p><p>“Che cos’è la felicità, se non possiamo vedere la verità?”
</p><p>“E quelle signore dai capelli lisci, biondi, bon ton? Mi piacerebbe spettinarle dentro. Forse loro sono più spettinate di me e dietro tutta quella forma si nasconde la meravigliosa perversione del vivere nude sotto l’etichetta”. </p><p>
<span style="font-family: Calibri;">In conclusione, leggete questo libro: qui si parla di
mancanze, alleanze fra sorelle, baci, passioni, si respira vita.</span></p><p><p><span style="font-family: Calibri;"><strong>Ketty</strong></span></p>
<p></p></p>Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-77739536080598721552020-05-16T18:42:00.000+02:002020-05-16T18:42:28.836+02:00Libri per lettori in erba
<br />
<span style="color: #660000; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"><b>Post di Ketty</b></span><br />
<span style="color: #660000; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"><b><br /></b></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-suVPZMPdRZU/XsAXAGvmXfI/AAAAAAAAJrA/IC-UJMMwk804U1rvofeuZ8z3F5GVn0sKACLcBGAsYHQ/s1600/libri%2Bper%2Bla%2Bprima.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1441" data-original-width="832" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-suVPZMPdRZU/XsAXAGvmXfI/AAAAAAAAJrA/IC-UJMMwk804U1rvofeuZ8z3F5GVn0sKACLcBGAsYHQ/s640/libri%2Bper%2Bla%2Bprima.jpeg" width="368" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Alcuni genitori mi hanno chiesto consigli su collane di
<b>libri per bambini della prima classe</b> della primaria. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ho scritto questo post, facendomi assistere da mio figlio
Leonardo. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vi descriviamo le collane che al momento ci hanno conquistato
di più.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le letture sono <b>in ordine di difficoltà</b>, dalle più facili alle più
impegnative.</span><br />
<br />
<h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Cominciamo con i classici libri della Emme Edizioni,
<a href="https://www.edizioniel.com/" target="_blank">edizioni Einaudi</a>.</span></h3>
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La prima è la collana “Prime pagine”, suggerita ai bambini che
stanno muovendo i primi passi nella lettura.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si tratta di storie brevi in cui testi corti sono corredati
da illustrazioni lineari. A noi piacciono tanto i libri della Nuvola Olga,
illustrati dalla mitica <b>Nicoletta Costa</b>. A fine libro, troviamo la sezione “… e
adesso giochiamo”, per divertirci con parole e disegni.</span><br />
<br />
<h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Della Emme Edizioni segnaliamo poi la raccolta “Una storia in
5 minuti”. </span></h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">È una collezione di piccoli libri per primi lettori, in stampato
maiuscolo con font più piccolo rispetto ma sempre ad elevata leggibilità. Le
storie sono un po’ più articolate, le illustrazioni piene e affascinanti. A fine
libro c’è la sezione “Tre passi tra i giochi” per acquisire padronanza delle
parole, divertendosi.</span><br />
<br />
<h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Della Emme Edizioni desideriamo poi consigliarvi dei libri
per primi lettori con formato e contenuti più preziosi: “Leggo una storia con
il maestro Gianni”. </span></h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">In questi libri l’editore propone in forma semplificata alcune
indimenticabili storie di Gianni Rodari, nell’anno in cui ricorre il centenario
della sua nascita. Fantasia, risate, emozioni e un font stampato maiuscolo
molto chiaro.</span><br />
<h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ancora in stampato maiuscolo abbiamo, della Giunti, la collana
<a href="http://colibri.giunti.it/book-category/lettori-in-maiuscolo/" target="_blank">Colibrìni</a>, storie che aggiungono al piacere della lettura quello della
riflessione. </span></h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ogni libro verte su parole chiave specifiche. Noi abbiamo
apprezzato per esempio “La gara di Maciste” di Anna Sarfatti, incentrato su
prepotenza, rispetto e competitività. </span><br />
<br />
<h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Cambiamo di nuovo editore e passiamo a Il Castoro. Come non
adorare la <a href="https://editriceilcastoro.it/collana/tandem/" target="_blank">collana Tandem</a>, libri per lettori che consolidano la conoscenza dello
stampato maiuscolo e si avventurano nello stampato minuscolo. </span></h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ogni libro
contiene infatti due storie: una piccola e piana ed una più lunga e in salita.
L’idea è proprio quella di affrontare la lettura col piacere che si proverebbe
andando in tandem fra simpatici personaggi e vivaci illustrazioni.</span><br />
<h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Aumentiamo l’intensità della lettura con una bellissima collana
di <a href="https://coccolebooks.com/" target="_blank">Coccole Books</a>, i libri per “Pr1°ma”. </span></h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sono consigliati per bambini di 6/7
anni, primi lettori che diventano ogni giorno più bravi. All’inizio le frasi
sono costituite da poche righe, poi il testo si fa più lungo. Queste storie
hanno di solito per protagonisti dei bambini in cui i nostri figli potrebbero
rispecchiarsi: c’è la Signorina sì però, con le sue contrarietà, Bilù l’inventa
sorrisi con la sua gentilezza e così via.</span><br />
<br />
<h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Una menzione speciale, merita, poi la collana “Leggimi”
della <a href="https://www.sinnos.org/leggimi/" target="_blank">Sinnos</a>. </span></h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Comprende libri in stampato minuscolo ad alta leggibilità: libri
per tutti, con font e impaginazione che rendono la lettura estremamente
piacevole. I libri hanno delle illustrazioni gradevoli e storie divertentissime.
Sono di dimensioni quasi tascabili per cui è agevole portarli anche in borsa
per poterli leggere al parco o in spiaggia. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Di seguito una foto dei libri, all'interno:</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-mmXaKI9fbgQ/XsAXTECVNwI/AAAAAAAAJrI/r9lrlYNX1p0j53EHbV2eHcJvvYzHjAh7QCLcBGAsYHQ/s1600/primi%2Blettori.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1123" data-original-width="1600" height="448" src="https://1.bp.blogspot.com/-mmXaKI9fbgQ/XsAXTECVNwI/AAAAAAAAJrI/r9lrlYNX1p0j53EHbV2eHcJvvYzHjAh7QCLcBGAsYHQ/s640/primi%2Blettori.jpeg" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Alla prossima, con altri suggerimenti di lettura. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><b>Ketty e Leonardino</b></span><br />
<i></i><u></u><sub></sub><sup></sup><strike></strike><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><b></b><span style="font-size: large;"></span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span>Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-31411663237895528452020-05-10T22:54:00.002+02:002020-05-10T22:54:32.152+02:00Essere madre al tempo del Covid-19<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 12.0pt; mso-outline-level: 2;">
<span style="font-size: 10pt;"><span style="color: #660000; font-family: Verdana, sans-serif;"><b>post di Ketty</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-uHAhhiMVEqg/XrhoaWF_ylI/AAAAAAAAJnY/OQKb8g8MGWsSlr2yO9GHSFsUjpa-6CGdwCLcBGAsYHQ/s1600/mascherine%2Bper%2Bbambini.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="maternità al tempo del Coronavirus" border="0" data-original-height="1221" data-original-width="1222" height="638" src="https://1.bp.blogspot.com/-uHAhhiMVEqg/XrhoaWF_ylI/AAAAAAAAJnY/OQKb8g8MGWsSlr2yO9GHSFsUjpa-6CGdwCLcBGAsYHQ/s640/mascherine%2Bper%2Bbambini.jpg" title="mascherine per bambini" width="640" /></a><span style="font-size: 10pt;"><span style="color: #660000; font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 12.0pt; mso-outline-level: 2;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Questa è la sintesi del mio sentirmi madre in questo tempo strano. Qual è la vostra?</span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: 12pt; text-align: center;">
<span style="color: #660000; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"><b>******</b></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Essere madre lavoratrice al tempo del Coronavirus</b> è sentirsi sbattuta, come
le uova nello zabaione, fra ore di smartworking e didattica a distanza, </span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ritrovarsi a incrociare gli arti - modello polpo- fra il proprio PC portatile e il tablet dei
figli, </span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">rispondere a telefonate di lavoro formali pregando ogni divinità greca,
indù e sciamana che in quel momento il figliolo non urli: "Mamma, mi
scappa la cacca!",</span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ingarbugliarsi in modo labirintico fra un decreto legge e l'analisi
grammaticale della frase "in piazza c'erano i piccioni", </span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">rispondere
alla telefonata della collega con un "dimmi cucciolina" e al figlio
"Salve, avvocato", </span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">usare in certi giorni il metodo "Bambini, oggi arrangiatevi da
soli", concentrarsi per un'ora alla propria postazione di lavoro con le
cuffie alle orecchie per poi alzare gli occhi dal PC e ritrovarsi in una casa
che non è più la tua ma il set del film catastrofistico "2012". </span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
<br /></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Essere una mamma al tempo del Coronavirus</b> è adattarsi agli orari casalinghi
dei figlioli,</span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">esaurire drammaticamente tutte le favole per far addormentare i bambini,
vispi come grilli, ad orari notturni che tu, madre, non frequentavi dai tempi
della discoteca, </span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">preparare pasti e spuntini a cadenza regolare di due ore, manco fossero
tornati bebè famelici,</span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">fare acrobazie di fantasia e temperanza per rassicurarli nei momenti di
nostalgia,</span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">riaprire il lettone a bimbi sfrattati da anni e ormai sovradimensionati,
svegliarsi e scoprire microdolori articolari in angoli del corpo che non sapevi
di avere,</span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">cercare ore e ore online mascherine fashion, buffe, cool, mascherine
accettabili per i figli e scoprire che utilizzano volentieri pure le
chirurgiche perché "Mamma, giochiamo al dottore".</span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
<br /></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Essere madre al tempo del coronavirus</b> è maturare la repulsione verso le
tecnologie, </span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ingaggiare battaglie nucleari per disarmare i bambini dei tablet e poterli
lanciare in giardino al sole (i bambini, non i tablet),</span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">sperimentare tutte le tonalità di vocalizzi per far spegnere la TV e
assoldare i bambini in montessoriano faccende quotidiane, </span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">cucinare insieme in stile Mulino Bianco per produrre pasticci in gusto
slime Skifidol, purché i figli abbiano le mani occupate in attività diverse dalla
distruzione di suppellettili in soggiorno.</span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
<br /></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Essere una madre al tempo del Coronavirus</b> è gestire l'umore che fa le montagne
russe, incoraggiare, sollecitare, confortare, domandarsi "Quando finirà
questa giornata?", resistere, desistere, resistere ancora,</span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">guardarsi allo specchio e scoprire i muscoli del proprio volto dilatati di stress
accumulato, augurarsi che quel volto si sgonfi come un palloncino non appena
tutto sarà finito,</span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">sostituire le benefiche serate con le amiche con videochiamate interrotte
da "<i>mamma guarda, mamma vieni</i>", accumulare nel cuore quelle
confidenze che alle videochiamate non si possono affidare, sperando che non
muoiano dentro</span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E infine <b>essere madri al tempo del Coronavirus</b> è succhiare fino al midollo l’intimità
familiare ora imposta ma un tempo agognata, il tempo in cui tutto era normale e il
vortice degli impegni settimanali travolgeva la lentezza degli abbracci e la voglia di coccole a oltranza,</span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">raccontarsi che non è poi così male
stare distanti da alcune relazioni tossiche,</span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">struggersi per la distanza regionale dai propri famigliari, </span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ringraziare ogni sera Dio perché mi ha donato un altro giorno insieme ai
miei figli e a mio marito.</span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-outline-level: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><b>Ketty</b></span></span></div>
<div dir="ltr" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-variant: normal; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 1em; orphans: 2; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
<b></b><i></i><u></u><sub></sub><sup></sup><strike></strike><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><b></b><span style="font-size: large;"></span></div>
Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-25261766889693576222019-12-08T14:50:00.000+01:002019-12-08T14:50:58.401+01:00Le orme di papà<span style="color: #660000; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"><b>post di Ketty</b></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-I4ORf4G5Ymw/Xez_CIm3DMI/AAAAAAAAJWg/7xnNPtR9AVEqEhrlf89eKr4ro8Xcgc_QACLcBGAsYHQ/s1600/Le%2Borme%2Bdi%2Bpap%25C3%25A0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="777" data-original-width="840" height="592" src="https://1.bp.blogspot.com/-I4ORf4G5Ymw/Xez_CIm3DMI/AAAAAAAAJWg/7xnNPtR9AVEqEhrlf89eKr4ro8Xcgc_QACLcBGAsYHQ/s640/Le%2Borme%2Bdi%2Bpap%25C3%25A0.jpg" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le orme di papà, edito da <a href="http://www.edizioniilciliegio.com/scheda-libro/lorenza-farina/le-orme-di-papa-9788867716524-642363.html" target="_blank">Il ciliegio edizioni</a>, è un libro che dipinge il senso dell'attesa dei bambini e lo fa con toni di tensione e tenerezza fra loro intrecciati in modo inscindibile. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mentre lo si legge di resta un po' indecisi, pertanto, se proseguire la lettura velocemente per sapere "come va a finire" o se rallentare per gustare la bellezza delle parole di Lorenza Farina e la dolcezza delle illustrazioni di Eleonora Pace. </span><br />
<h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">LA STORIA</span></h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si tratta di una storia comune, che appartiene a tutti noi e si svolge sotto i nostri occhi di genitori, a volte forse senza che vi diamo peso.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il protagonista è Arturo, un bambino che, nel tempo di Natale, è tutto intento a scrivere la lettera a Gesù bambino ma soprattutto è in fremito per il ritorno del suo papà. L'autrice non specifica dove sia il papà né perché sia ancora lontano da casa la vigilia di Natale. In effetti l'aspetto importante non è la descrizione dei fatti quanto quello che si svolge nel cuore del bambino. L'attesa di Arturo è un miscuglio di emozioni fra la gioia e la paura dell'ignoto e della perdita, è un viaggio nella sua memoria. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-1ppkz8kMgIE/Xez_MpjPGXI/AAAAAAAAJWk/dFPoYbgVAyIHHa5amDeLAWmD7GfrBukVQCLcBGAsYHQ/s1600/Fotor_157581241392896.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1100" data-original-width="1100" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-1ppkz8kMgIE/Xez_MpjPGXI/AAAAAAAAJWk/dFPoYbgVAyIHHa5amDeLAWmD7GfrBukVQCLcBGAsYHQ/s640/Fotor_157581241392896.jpg" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Arturo, mentre attende, rivive i momenti più significativi vissuti col papà e con la mamma: il papà che gioca con la mamma facendola volare come una trottola, il papà che imita un pinguino suscitando l'ilarità di tutti, che salta nelle pozzanghere e così via. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ogni ricordo è però puntellato dal timore: "E se papà non tornasse?". </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Arturo cerca segni di rassicurazione nel volto della mamma ma non ne trova. L'ansia sale finché, dopo una carrellata di ricordi e di "E se non tornasse?", Arturo ode dei rumori alla porta e, trattenendo il fiato, si precipita alla porta lanciandosi fra le braccia del papà finalmente tornato a casa.</span><br />
<h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">SUGGESTIONI</span></h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le illustrazioni di Eleonora Pace e il testo ricco ed efficace di Lorenza Farina, restituiscono, come dice mia figlia Sara, una sensazione di tranquillità.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Del libro ho amato l'orecchio dell'autrice rivolto al battito del cuore del bambino. Quello che per un adulto può essere un momento di attesa qualunque, per un bambino può essere un fardello di grandi emozioni. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Altro che attesa di Babbo Natale... I bambini attendono il ritorno dei genitori con una carica preziosa di amore e tensione che è tutta da ascoltare, valorizzare e coccolare. Siamo o non siamo noi genitori le persone più importanti della vita dei bambini?</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Inoltre le autrici colgono proprio nel segno nel descrivere i ricordi di Arturo, del tutto simili ai ricordi dei nostri bambini: essi ci ricorderanno non per quello che avremo comprato loro ma per i i momenti di gioco e affetto che avremo vissuto insieme. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Le orme di papà" in fondo non sono tanto quelle lasciate da lui sulla neve davanti a casa, sono quelle lasciate nel cuore di Arturo dal tempo trascorso col papà.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Con questa suggestione finale vi auguro un avvento, tempo dell'attesa, denso di ricordi d'amore e di nuove speranze. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: large;"><b>Ketty</b></span><br />
<br />Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-64153173821372405382019-11-02T15:55:00.000+01:002019-11-02T16:01:34.728+01:00Il venditore di felicità<h4>
post di Ketty</h4>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-ppT58KRP8lw/Xb2WOLOcQHI/AAAAAAAAJUs/efqybzjzATYi7srd7qJjA-VveANCFPvLgCLcBGAsYHQ/s1600/IMG_20191102_153909.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="976" data-original-width="831" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-ppT58KRP8lw/Xb2WOLOcQHI/AAAAAAAAJUs/efqybzjzATYi7srd7qJjA-VveANCFPvLgCLcBGAsYHQ/s640/IMG_20191102_153909.jpg" width="544" /></a></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La felicità non si compra. La felicità non ha un costo in danaro. </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il danaro fa la comodità ma non la felicità. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Leggiamo ogni giorno storie di persone con un conto in banca vertiginoso che versano nelle più profonde disperazioni. E magari ci ritroviamo a pensare, autoingannandoci, che se fossimo noi al posto di questi ricchi infelici, sapremmo spendere meglio i nostri soldi e saremmo più felici. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La felicità non è il possesso di cose materiali. La felicità vera è gratis, è in quel che la vita ci dona, l'amore innanzitutto. </span></div>
<h3>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come spiegare tutto questo ai bambini che, ogni giorno, sono esposti alla cultura del "voglio questa cosa" e del "desidero possedere"?</span></h3>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quest'albo <span style="background-color: white; color: black; display: inline; float: none; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: 16px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">edito da Kite edizioni, </span>è una via bellissima per spiegare il valore della felicità.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>LA STORIA di Davide Calì</b></span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il sig. Piccione è un venditore porta a porta di felicità, la vende in barattoli di diverse dimensioni. Ha innumerevoli clienti perché la felicità è lo stato a cui tutti aspirano per sé e per i proprio cari. C'è chi è disposto a spendere i propri sudati risparmi per acquistare la felicità. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Che tenerezza infinita suscita la nonna Pettirosso, sul suo letto da anziana malaticcia, che con i suoi pochi soldi, compra un barattolino di felicità per i nipoti, quei "poverini", ai quali non sa mai cosa regalare perché hanno già tutto. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Che risata amara genera il Sig. Fagiano, colui che si rifiuta per principio di comprare barattoli di felicità dal Sig. Piccione - destando l'ammirazione del lettore - salvo poi acquistarla in segreto su internet poco dopo… </span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Per non parlare del sig. Luì che addirittura mercanteggia col Sig. Piccione chiedendo uno sconto sull'acquisto di felicità.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">A fine giornata il sig. Piccione va via e, nella velocità della corsa in camioncino, per strada perde dei barattoli. Ne raccoglie uno il topo, il quale lo porta a casa, lo apre e scopre che è VUOTO. Come tutti gli altri, d'altronde. Questo colpo di scena però non delude il topo il quale resta contento perché aveva proprio bisogno di un barattolo vuoto.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-K07wbihBylQ/Xb2Xc0LkB3I/AAAAAAAAJU4/ppl53ZDh0LgIkW_QCr34PU6VsWUiZbZdACLcBGAsYHQ/s1600/Il%2Bvenditore%2Bdi%2Bfelicit%25C3%25A0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="416" data-original-width="581" height="458" src="https://1.bp.blogspot.com/-K07wbihBylQ/Xb2Xc0LkB3I/AAAAAAAAJU4/ppl53ZDh0LgIkW_QCr34PU6VsWUiZbZdACLcBGAsYHQ/s640/Il%2Bvenditore%2Bdi%2Bfelicit%25C3%25A0.jpg" width="640" /></a></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>LE ILLUSTRAZIONI di Marco Somà</b></span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L'albo narra la storia attraverso illustrazioni eleganti, ricche di dettagli che rendono ogni lettura sempre nuova perché i bambini, ogni volta che lo sfogliano, scoprono una sfumatura, un'espressione, un elemento nuovo. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I colori riflettono la natura al finire dell'autunno, nelle sue tonalità malinconiche, temperate dal celeste delle case che lascia spazio ai sogni. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-style: normal; font-variant: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
<span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>SENSAZIONI </b></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L'albo è i<span style="background-color: white; color: black; display: inline; float: none; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">ncantevole, leggiadro, raffinatamente ironico. Nonostante non sia lungo, per la minuziosità delle illustrazioni si presta a letture lunghe, lente, di quella lentezza che calma. Come lettura della buonanotte è l'ideale. L'altra sera io e i miei bambini l'abbiamo gustato a luci soffuse dopo una giornata frenetica e ci ha decisamente tranquillizzati. </span></span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
<span style="background-color: white; font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: black; display: inline; float: none; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">Il finale secondo me è geniale. Il barattolo della felicità è vuoto per due motivi: prima di tutto perché la felicità non si compra ma anche perché la felicità spesso nasce proprio quando ci svuotiamo di quel che è inutile!</span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
<span style="background-color: white; font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: black; display: inline; float: none; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">Buona lettura.</span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
<span style="background-color: white;"><span style="background-color: white; color: black; display: inline; float: none; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"></span><br /></span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-style: normal; font-variant: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
<span style="background-color: white; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; color: black; display: inline; float: none; font-style: normal; font-variant: normal; letter-spacing: normal; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><b>Ketty</b></span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-family: Times New Roman; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
<span style="background-color: white;"><span style="background-color: white; color: black; display: inline; float: none; font-family: "times new roman"; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"></span><b></b><span style="font-size: large;"></span><br /></span></span></div>
<b></b><i></i><u></u><sub></sub><sup></sup><strike></strike></div>
Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-73959141133880307622019-03-10T14:55:00.001+01:002019-03-10T14:55:49.765+01:00Quando la mamma parte<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><b>post di Ketty</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-i3rJtl4zEJQ/XIUVtBmCW3I/AAAAAAAAI_A/7wNK0mC1xJEfX-7VH6bW_e9t-E3WNyp_QCLcBGAs/s1600/20181209_195056.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1540" data-original-width="1600" height="614" src="https://2.bp.blogspot.com/-i3rJtl4zEJQ/XIUVtBmCW3I/AAAAAAAAI_A/7wNK0mC1xJEfX-7VH6bW_e9t-E3WNyp_QCLcBGAs/s640/20181209_195056.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Da qualche mese sto partecipando ad un progetto di lavoro
estremamente interessante che però, ogni tanto, mi tiene lontana da casa.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Per carattere sono mobile, adoro le novità,
cerco impegni sfidanti e trovo rilassante viaggiare, soprattutto in treno. Eppure,
per la prima volta nella mia vita, allontanarmi dalla <i>routine </i>per affrontare
una nuova esperienza ha generato in me ansia. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Potete indovinare perché: stare lontana qualche giorno dai
miei bambini mi destabilizza un po'.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Razionalmente mi dico che si tratta solo di pochi rapidi giorni. N</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">oto, i</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">noltre, che che </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">stare da soli con il loro (meraviglioso) papà, per i bambini </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">si sta rivelando un'esperienza costruttiva e che questa nuova situazione li incoraggia a <b>responsabilizzarsi</b>. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Una mia collega<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>-
suscitando la mia ilarità - mi diceva: "Fidati, è successo a me. Quando
sono tornata dal mio viaggio di lavoro, i bambini sono stati <b>obbedienti per una
settimana</b>!". </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Non è proprio l'effetto che desidero ma, insomma, non si
butta mica via un po' di figliale obbedienza! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Un'altra amica non ha nascosto la sua <b>invidia</b>: "Qualche
giorno da sola! Potrai dormire! Potrai fare la doccia con calma!". In
effetti, in quei giorni, posso prendermi cura di me stessa senza <i>timer </i>e
dedicarmi a riti sconosciuti come il massaggio del viso con la<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>crema idratante prima di andare a letto. Mi
ricordo quando confessai alla mia amica di blog Viviana che la crema viso mi
dura più di un anno perché, fra faccende domestiche e storie della buonanotte ai
figlioli, mi dimentico di applicarla tutte le sere. Viviana letteralmente
scandalizzata! E mi rammentò che la crema va messa sera <b>e </b>mattina,
perdindirindina. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Poi, nel panorama dei commentatori, c'è chi mi biasima con
lo sguardo come se fossi una madre e una moglie snaturata<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>o mi fertilizza l'ansia con un: "Chissà
come sentono la tua mancanza i bambini! È dura la </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">notte senza la mamma...". </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Che dirvi, grazie della vostra
empatia unilateralmente diretta alle povere creature abbandonate.</span></div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Per la
precisione, quei giorni non vado in vacanza (pur cercando di trarre
dall'esperienza ogni personale beneficio) ma vado a lavorare. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">D’altronde fa riflettere che le medesime persone non facciano le medesime
osservazioni quando parte il papà per lunghe trasferte (<b>parità di genere</b>, dove sei?)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Le donne che più mi sostengono sono le donne
di famiglia. Come non ringraziare la mia mamma, mia sorella, mia suocera e mia
zia, per aver visto in questa esperienza, oltre all'obbligo di lavoro, un'opportunità per la mia
realizzazione personale, senza biasimi in sottofondo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Concludo il post con qualche suggerimento pratico per le
<b>mamme lavoratrici</b> che viaggiano:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">- <b>sfruttate le videochiamate</b>: una videochiamata allunga la
vita e accorcia la distanza; pensate che in videochiamata controllo i compiti
di mia figlia, partecipo alla chiacchierata della cena, ammiro i calci di
rigore del mio piccolo bomber e mi godo le esibizioni al violino di mia figlia;
<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">- <b>inventate un gioco per l'attesa del ritorno</b>: io, per esempio, preparo dei pacchetti da aprire dopo cena per ogni giorno di lontananza (vedi foto), con biglietto e regalino a sorpresa, una specie di calendario dell'avvento della mamma (senza la pretesa di essere importante quanto il creatore, naturalmente 😊);</span></div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">- <b>date appuntamenti fissi al telefono</b>, anche solo per pochi
minuti, in modo che i bambini mantengano riferimenti durante la giornata contro
gli attacchi di nostalgia;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">- ricordate ai bambini (io lo faccio con ironia) <b>le "opportunità" </b>che si presentano
quando non c'è la mamma, colei che limita severamente TV, videogiochi e dolci (tanto, si sa, papà
e nonni lasciano correre).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b><span style="font-size: large;">Ketty</span></b><o:p></o:p></span></div>
<br />Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-19550269574941118882019-02-24T15:49:00.000+01:002019-02-24T15:49:18.806+01:00Zanna Bianca: un film straordinario<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-IiOEd55zNLQ/XHKtpB9khuI/AAAAAAAAI94/gylnn3nj6ogFSZHGMDNZT7tXJNXp__jqgCLcBGAs/s1600/zannabianca.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="260" data-original-width="515" height="322" src="https://3.bp.blogspot.com/-IiOEd55zNLQ/XHKtpB9khuI/AAAAAAAAI94/gylnn3nj6ogFSZHGMDNZT7tXJNXp__jqgCLcBGAs/s640/zannabianca.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L’abbiamo perso al cinema, non potevamo assolutamente
perderlo in DVD. Finalmente è arrivato, in alta definizione <b>Blu Ray </b>(dal <b>19
Febbraio </b>- edizione <b>Adler Entertainment - CG Entertainment, </b>dal 19 febbraio in DVD, blu ray e digital download)</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">, </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="https://www.cgentertainment.it/film-dvd/zanna-bianca/f21953/" target="_blank"><span style="font-size: large;">Zanna Bianca</span></a></b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">, lo
straordinario cartoon diretto dal premio Oscar </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">Alexander Espigares</b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> che traspone
in un meraviglioso film d'animazione il romanzo d’avventura di Jack London.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La voce narrante di Toni Servillo (vincitore di due European
Film Award, quattro David di Donatello, quattro Nastri d'argento, due Globi
d'oro, tre Ciak d'Oro e del Marc'Aurelio d'Argento) ci accompagna in scenari
naturali incantevoli e ci aiuta a interpretare il cuore di Zanna Bianca. </span><br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>TRAMA</b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Zanna Bianca è cane lupo coraggioso e amante della libertà.
Cresce con la sua fiera mamma negli spazi innevati e ostili del Grande Nord
dove impara a difendersi dai pericoli della natura e gode delle sue bellezze.
Adora osservare la luna e perdersi nelle immensità delle valli montuose. In un
inverno di fame e carestia, la mamma di Zanna Bianca decide di rinunciare alla
propria selvaggia libertà per affidare se stessa e il suo piccolo alle cure di
Castoro Grigio e della sua tribù indiana. Ma la malvagità degli esseri umani
obbliga Castoro Grigio a cedere l’animale a un uomo crudele che lo sfrutta per
arricchirsi nel traffico di scommesse sui combattimenti fra cani. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Zanna Bianca viene salvato da una coppia di brave persone,
grazie alle quali impara a controllare il suo istinto selvaggio, diventando il
loro amico fedele, finché un giorno il richiamo della foresta lo conduce nuovamente
alla vita libera.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il cartoon è certamente a misura di bambino ma capace di conquistare,
come il romanzo, anche intere generazioni di adulti<o:p></o:p></span></div>
<h3>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La storia è<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>intrisa di
valori universali: la lotta fra il bene e il male, la tensione che ogni
creatura ha verso la libertà, l'attaccamento alle proprie radici, l’amicizia
che può legare l’uomo alla Natura. </span></h3>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il tema della violenza <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>è trattato in modo adeguato ad un pubblico di
bambini poiché le scena di lotta e morte sono solo accennate. I miei bambini
non hanno mai provato paura mentre la loro curiosità è stata <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sollecitata al massimo. La storia è narrata
dosando sapientemente tensioni e commozione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Film da gustare, da vedere assolutamente. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ecco <b><a href="https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox/FMfcgxwBVgqHZWvDHLLRtLwmPNqflWhS?projector=1" target="_blank">qui il link del trailer</a>.</b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Buona visione. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><span style="font-size: large;">Ketty</span></b><o:p></o:p></span></div>
<br />Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-34913539174734503752019-02-15T13:25:00.002+01:002019-02-15T13:25:51.431+01:00Il magico mondo di Iaia, quello che tutti dovremmo conoscere un po’ <span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quando, qualche settimana fa, ho letto l’<b>articolo sul Corriere</b> dedicato alla famiglia della piccola Iaia, oggi un Angelo in cielo (da giugno 2018), non ho perso un secondo e ho subito scritto all<b>’<a href="http://www.ilsognodiiaia.org/ilmagicomondodiiaia.html" target="_blank">Associazione Il sogno di Iaia</a></b> fondata per aiutare i bambini colpiti dalla tremenda malattia (<a href="http://www.ilsognodiiaia.org/ilmagicomondodiiaia.html" target="_blank">qui trovate tutte le informazioni</a>).</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-BJ4AUHi9y3I/XGavJQuteFI/AAAAAAAAI8g/2adMkGjlhTEuw-8QfUCgTDcnn8C1JLDSgCLcBGAs/s1600/thumbnail_IMG_5411.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1072" data-original-width="1280" height="536" src="https://2.bp.blogspot.com/-BJ4AUHi9y3I/XGavJQuteFI/AAAAAAAAI8g/2adMkGjlhTEuw-8QfUCgTDcnn8C1JLDSgCLcBGAs/s640/thumbnail_IMG_5411.jpg" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ho chiesto di ricevere il l</span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">ibro di favole scritto da Iaia</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">: ho pensato a mia figlia e a quanto potesse apprezzare le storie “magiche” scritte da una sua coetanea (Iaia aveva 9 anni quando si è arresa alla malattia), ma soprattutto </span><span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: large;">ho voluto “farle entrare in contatto”.</span><br />
<span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-XKlU_3rnbG4/XGavOCMkkWI/AAAAAAAAI8k/64CJUDqwntgHNCm3wZIC8aSJdS2XlzhGgCLcBGAs/s1600/51626391_1861813473930844_3542089864365211648_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="822" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-XKlU_3rnbG4/XGavOCMkkWI/AAAAAAAAI8k/64CJUDqwntgHNCm3wZIC8aSJdS2XlzhGgCLcBGAs/s640/51626391_1861813473930844_3542089864365211648_n.jpg" width="548" /></a></div>
<span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quando mia figlia, con grande tristezza (si, sapevo che si sarebbe intristita perché solitamente non sopporta di sapere che qualcuno possa stare male!), ha finito di leggere le storie de </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il magico mondo di Iaia</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">, ha detto: “</span><span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: large;">Queste favole sono bellissime! Sono sicura che se Iaia fosse ancora viva, potremmo essere delle ottime amiche”.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Ci credete che ho pianto come una fontana?</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ho avuto uno scambio di mail con la madre, Ida, ed è stata fortissima l'empatia.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="color: #660000; font-size: large;">Perdere un figlio è qualcosa di inimmaginabile.</span></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La famiglia di Iaia (Ida, Giovanni e il fratellino Alessandro) ha dimostrato una grandissima forza e per quanto possibile e grazie al sostegno ricevuto, non si sono arresi fino alla fine (sono volati anche negli Stati Uniti per cercare di regalarle qualche anno di vita in più).</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-2trVY5hycqA/XGavUrpHguI/AAAAAAAAI8o/d2r1U9IQKawXH0qKkQm_LI1mBgHk5uTjgCLcBGAs/s1600/thumbnail_IMG_5408.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="881" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-2trVY5hycqA/XGavUrpHguI/AAAAAAAAI8o/d2r1U9IQKawXH0qKkQm_LI1mBgHk5uTjgCLcBGAs/s640/thumbnail_IMG_5408.jpg" width="440" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Al progetto </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il sogno di Iaia</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> hanno contribuito tante persone di buon cuore, amici, famigliari e donatori da tutta Italia. Una grandissima sorpresa per la famiglia che non immaginava tutto questo affetto che, in qualche modo, li ha fatto sentire meno soli.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">A mia figlia ho detto: "<span style="color: #660000; font-size: large;">Leggendo le favole di Iaia è come se la facessi vivere ancora".</span></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ciò che mi ha colpito di più (commuovendomi sommessamente) è il messaggio della madre, in fondo al libro: <b>un ringraziamento rivolto alla figlia. </b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Tanti grazie per aspetti ritenuti generalmente "normali”</b> tanto da non pensarci (grazie per il sorriso, la bocca, le mani...per esserci insomma) ma che, per una madre che sa di poter perdere un figlio, <b>sono la vita.</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Avete mai detto grazie ai vostri figli, solo perché vi guardano e sorridono?</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Sono felice di essere entrata "in contatto" con Iaia</b>. Se lo farete anche voi, vi assicuro che proverete una sensazione di luce, speranza e pace.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Vivy</b></span>Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-16877670300207331852019-01-25T13:45:00.001+01:002019-01-25T13:48:00.770+01:00Progetti 2019 e scatti in avanti<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E' strano. Giuro che è stato un caso, una coincidenza di cui mi sono accorta proprio poco fa mentre scrivevo e riflettevo sulle ultime novità.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b><a href="http://www.kevitafarelamamma.it/2018/01/momento-di-stasi-e-tempo-di-cambiamenti.html" target="_blank">Esattamente un anno fa scrivevo:</a></b></span><br />
<i style="font-family: verdana, sans-serif; font-size: x-small;"><br /></i>
<i style="font-family: verdana, sans-serif;"><<Sono convinta che i momenti di riflessione siano importanti per trovare nuovi stimoli, per pianificare un inizio diverso e, chi lo sa, anche un progetto.</i><br />
<i style="font-family: verdana, sans-serif;"><br /></i>
<i style="font-family: verdana, sans-serif;">Sinceramente avrei voglia di iniziarne uno nuovo. Per la serie “siccome non ho niente da fare...”!!! Scrivo quello che sento: stamattina il mio mood è “voglio fare qualcosa di nuovo, impegnarmi in un progetto interessante e coinvolgente”.</i><br />
<i style="font-family: verdana, sans-serif;"><br /></i>
<i style="font-family: verdana, sans-serif;">Me lo dice anche l'agenda...e io non ho riempito nemmeno una riga:-(</i><br />
<i style="font-family: verdana, sans-serif;"><br /></i>
<i style="font-family: verdana, sans-serif;">E allora mi sono chiesta: qual è il mio progetto adesso?</i><br />
<i style="font-family: verdana, sans-serif;"><br /></i>
<i style="font-family: verdana, sans-serif;">Mi sto arenando...>>.</i><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="color: #660000; font-size: large;">Ed ecco che a distanza di un anno esatto, arriva il mio nuovo progetto</span>...di cui feci un vano tentativo lo scorso marzo, fallito per mancanza di stimoli e di situazioni che, come è noto, sono indispensabili per prendere il via seriamente.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b><a href="https://www.instagram.com/scattidallamialibreria/" target="_blank">E' nato il mio nuovo profilo Instagram Scattidallamialibreria</a> </b>con l'intento di raccontarmi attraverso i tanti libri letti, che leggo e che leggerò.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-1XdB2PAx3uY/XEsA8BqnBsI/AAAAAAAAI34/9eZ7D-bcmQoVFRtNOA-_px6lMeDV6QA_wCLcBGAs/s1600/IMG_4166.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1217" data-original-width="1437" height="542" src="https://4.bp.blogspot.com/-1XdB2PAx3uY/XEsA8BqnBsI/AAAAAAAAI34/9eZ7D-bcmQoVFRtNOA-_px6lMeDV6QA_wCLcBGAs/s640/IMG_4166.jpg" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ho una bellissima libreria a casa, piena di romanzi e tomi che, nel tempo, mi hanno accompagnata e cullata nei diversi momenti della mia vita.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Tanti li ho dimenticati, diversi lasciati a metà, molti vivono ancora dentro di me.</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Allora con il mio nuovo profilo, voglio "rispolverarli", studiarli, trovare punti di contatto o distanze tra autori e personaggi. <b>Insomma, voglio soffermarmi di più su certe letture, scoprirne di nuove e avvicinarmi anche ai classici che, come solitamente accade, restano indietro.</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Lo farò per il momento attraverso Instagram, ma ho tante idee che mi frullano in testa e che spero di mettere in pratica presto.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Continuerò a leggere con mia figlia</b> che, nel frattempo cresce e si avvicina a letture sempre più impegnative. Non vedo l'ora che possa iniziare a leggere i miei romanzi! :-)</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Conservo un bellissimo ricordo delle mie abitudini da ragazza, quando a casa mi soffermavo davanti alla libreria di mia madre e chiedevo: <span style="color: #660000; font-size: large;">Mamma, cosa posso leggere adesso?</span></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Mia madre è la mia libreria ancora oggi.</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Parte delle nostre telefonate si concentrano sulle letture che facciamo e che condividiamo attraverso il kindle: mi fido molto del suo parere...e ogni tanto...si fida anche lei del mio ahaha</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Non dimentichiamo che lei è una docente di Lettere ahahah!</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E siccome vi scrivo nella settimana dedicata alla <b>Giornata della memoria</b> (27 gennaio) ed io ho fatto tante belle letture con cui ho rispolverato la storia e l'orrore della Shoah, <b>vi lascio con questi due libri e due citazioni per me molto significative.</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-4sO6D_6eh58/XEsB7UGZrDI/AAAAAAAAI4E/o30adk6WFKUstZpuoDoC90CAXRdBbvJIACLcBGAs/s1600/IMG_4482.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1265" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-4sO6D_6eh58/XEsB7UGZrDI/AAAAAAAAI4E/o30adk6WFKUstZpuoDoC90CAXRdBbvJIACLcBGAs/s640/IMG_4482.jpg" width="506" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Anne Frank - Diario</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">"Chi non scrive non può sapere quanto sia bello scrivere...E se non ho il talento di scrivere per i giornali o libri, beh, potrò pur sempre scrivere per me. Ma voglio andare avanti!...voglio continuare a vivere anche dopo la morte!"</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Etty Hillesum - Diario 1941 - 1943</b></span><br />
<br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">"...la vita è una cosa splendida e grande, più tardi dovremo costruire un mondo completamente nuovo. A ogni nuovo crimine o orrore, dovremo opporre un nuovo pezzetto di amore e di bontà che avremo conquistato in noi stessi...".</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Per chi è curioso, c'è molto di più qui</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">:</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><a href="https://www.instagram.com/scattidallamialibreria/">https://www.instagram.com/scattidallamialibreria/</a></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Vivy</b></span>Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-71176293581195074142019-01-17T12:54:00.000+01:002019-01-17T12:54:24.397+01:00Mamma, chiudi la porta!<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Non era ieri quando aveva paura di restare chiusa, da sola, nella sua camera e GUAI a chi l’accostava per sbaglio!?</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Qualche mese fa ha attaccato alla porta della sua camera un “<b>sistema per inserire la password</b>” e un <b>dischetto (dei miei struccanti) per il dito digitale. </b>Era già il segno del suo cambiamento, la necessità di tutelare la sua privacy mentre gioca, ascolta la musica o legge.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: large;">E io non ero pronta.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quando chiude la porta, ho la tentazione di riaprirla e dirle: ma non c’è nessun altro oltre a me e al babbo, che motivo hai?</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Appunto. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-fRzhZm6nwJI/XEBqiUnA5fI/AAAAAAAAI08/FrW_TCPxDvMxheuLim_e1FKM4aS7CEAUQCLcBGAs/s1600/IMG_2520.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1442" data-original-width="1271" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-fRzhZm6nwJI/XEBqiUnA5fI/AAAAAAAAI08/FrW_TCPxDvMxheuLim_e1FKM4aS7CEAUQCLcBGAs/s640/IMG_2520.JPG" width="564" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: large;">Ha i suoi motivi da bambina non più tanto bambina</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">. Il suo avvicinarsi alla pubertà la fa sentire più grande. Spesso mi prende in giro, bonariamente, e inizia a dire che io certe cose non le posso capire!</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ahiahiahi!!!</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Però si...ogni tanto mi fa entrare nella sua stanza e ama vivere certi momenti con me, soprattutto per la lettura. Mi chiede ancora: <span style="color: #660000; font-size: large;">Mamma, cosa possiamo fare insieme?</span></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Adora le nostre uscite “<b><span style="color: #660000;">solo donne</span></b>” e inizia ad apprezzare situazioni che prima detestava, come lo <span style="color: #660000; font-size: large;">shopping</span><span style="color: #660000; font-size: large;">!</span></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Se guardo indietro, credo che soprattutto i<b>n quest’ultimo anno Lucia abbia fatto dei grossissimi cambiamenti</b>, da ogni punto di vista. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-99NpMEx8a7I/XEBqn1IgXaI/AAAAAAAAI1A/9nQGRdSbhIAn2KD3o0myqlqHZ1eWGZMAQCLcBGAs/s1600/IMG_2499.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1278" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-99NpMEx8a7I/XEBqn1IgXaI/AAAAAAAAI1A/9nQGRdSbhIAn2KD3o0myqlqHZ1eWGZMAQCLcBGAs/s640/IMG_2499.JPG" width="510" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">È </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">cresciuta</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> tanto e più velocemente rispetto al passato (parte del guardaroba l’ho dovuto dare via perché non le stava più niente, idem le </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">scarpe</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> - ha fatto uno scatto di due numeri, cosa strana per lei che ha mantenuto il piede sempre piccolo); le sono caduti parecchi </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">denti</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> (adesso gliene dondola un altro); si guarda allo </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">specchio</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> e commenta se certi pantaloni secondo lei la rendono tozza (a posto!); pretende la </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">paghetta</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> e nel portafoglio ha un bel gruzzoletto; vuole chiamare la sua </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">amica lontana Benedetta</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> con cui sta anche un’ora in videochiamata (riescono a giocare con le LOL anche se lontane 1000 km!); usa un mio vecchio cellulare per ascoltare la sua </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">playlist su Spotify</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> e la mattina vuole che la svegli con la musica partendo rigorosamente dalla prima canzone tra quelle che lei ha selezionato; non vuole più andare </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">a letto</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> presto (ormai 22.30 fisse!); mangia </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">cibi</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> che prima non considerava (persino l’insalata...un miracolo!); legge da sola </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">a mente</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> (non più ad alta voce come fino all'anno scorso!) e libri anche "da grande".</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Ho visto definire meglio certe sue passioni e attitudini</b>: quelle per le quali ha avuto sempre poca cura (come il disegno e le attività creative) le ha abbandonate del tutto. <b>Scrive storie </b>e<b> </b>il diario segreto, ha ancora tanta voglia di giocare con le sue bambole (ci gioca ancora tantissimo!) e collezionare cartine e figurine.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ha iniziato a suonare la<b> chitarra elettrica</b> e va avanti in modo sorprendente; esprime con coraggio e <b>determinazione </b>la sua opinione, ascolta e tiene molto al parere mio e di mio marito. Non fa capricci e, se li fa, ci torna su e ci chiede scusa dopo qualche ora.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E insomma... adesso <span style="color: #660000; font-size: large;">tiene chiusa la porta della sua stanza</span> e spesso io e mio marito dobbiamo bussare prima di entrare.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<b style="font-family: Verdana, sans-serif;">Vy</b>Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5865730394128288328.post-14189178381411328862019-01-10T13:29:00.000+01:002019-01-17T12:34:17.840+01:00Compiti a casa si o no? Troppi o troppo pochi?<span style="color: #cc0000; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><b><i>Post di Vivy</i></b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Siamo tornati dalle vacanze e rientrati alla normalità: sveglia presto la mattina, ripassi veloci delle lezioni a colazione, lava, vesti, musica (adesso solo Queen!), sgommate con la macchina per arrivare puntuali a scuola, treno, lavoro, aritreno...</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Insomma, eccoci alla vita di sempre e ai weekend di studio.</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-RGBJihUkQGc/XDc2mQVsFjI/AAAAAAAAIxg/R4lkjUmMZOMVuKCLtV2ih-DGHGe65L2igCLcBGAs/s1600/IMG_3159.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1227" data-original-width="1512" height="518" src="https://1.bp.blogspot.com/-RGBJihUkQGc/XDc2mQVsFjI/AAAAAAAAIxg/R4lkjUmMZOMVuKCLtV2ih-DGHGe65L2igCLcBGAs/s640/IMG_3159.JPG" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Siamo tornati anche alle discussioni nelle chat di scuola:) e ultimamente il tema riguarda "i compiti a casa". Addirittura il </span><b style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ministro Bussetti</b><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">, prima delle feste natalizie, aveva anche detto: "</span><i style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi raccomando, docenti! Pochi compiti ai ragazzi per le vacanze!</i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">".</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Onestamente, quando ho letto questa affermazione, sparata su tutti i quotidiani e social, ho sorriso e pensato tra me e me: <b><span style="color: #660000;">Si, non sia mai che i poveri bambini si stressino troppo!</span></b></span><br />
<span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: large;">Ma meno male che avranno qualche compito da fare, piuttosto!</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Premetto che io sono quella delle "esercitazioni" in più, appena abbiamo un minuto libero, e degli approfondimenti tramite libri alternativi a quelli di scuola!</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Detto questo, credo che<span style="color: #660000; font-size: large;"> il senso di responsabilità dei nostri figli, riguardo ai compiti e non solo, parta innanzitutto da noi genitori.</span></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Anche se la sera, quando torno a casa distrutta da lavoro (alle 19.30), vedo mia figlia che mi corre dietro col libro di storia, scienze o geografia per ripetermi la lezione fatta col nonno nel pomeriggio, <b>col viso bianco e i cerchi agli occhi</b>, non le dirò MAI: ma quanti compiti ti hanno dato??? </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Non penso tra l'altro (parlo della scuola di mia figlia) che i bambini vengano sovraccaricati chissà da quanti compiti</b> perché, durante la settimana, devono <span style="font-size: large;">solo</span> leggere e ripassare le pagine già spiegate e assimilate in classe con le maestre.</span><br />
<span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Niente di più normale.</b></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Basta solo una buona </span><span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-large;">organizzazione</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Capisco anche che i bambini, dopo 8 ore di scuola (fanno tempo pieno), abbiano bisogno di svago, sport, tv, tempo libero (mia figlia fa nuoto il mercoledì e nel weekend è impegnata con inglese e chitarra).</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">INFATTI durante la settimana hanno solo delle lezioni da ripassare!</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: large;">Sono davvero tanti compiti?</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Mia figlia non è il genio "so tutto io". E' una bambina normale che sa che, tra i mille impegni scolastici ed extra, ha anche i compiti da fare (da quest'anno che è in <b>terza elementare</b>, ha le materie orali da studiare) tanto che se lo è appuntato in camera (io non ci avrei mai pensato!), non dimenticando gli impegni del sabato e della domenica (tra cui la messa:))</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-NmqvvES1m1k/XDc2fvWMW9I/AAAAAAAAIxc/udy2L7YaAeER5933h_BrCeuQ8GhQS5rbgCLcBGAs/s1600/IMG_4144.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1226" data-original-width="1600" height="490" src="https://1.bp.blogspot.com/-NmqvvES1m1k/XDc2fvWMW9I/AAAAAAAAIxc/udy2L7YaAeER5933h_BrCeuQ8GhQS5rbgCLcBGAs/s640/IMG_4144.JPG" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Io la guido e sostengo, cerco di insegnarle che "leggere la lezione ogni giorno" è utile per lei per non trovarsi con l'acqua alla gola il giorno prima della verifica.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Rispetto al passato (io per es. alle elementari uscivo ogni giorno alle 12.30), credo che i nostri figli siano altamente abituati a vivere una vita più piena e, se vogliamo, frenetica. Hanno sicuramente più stimoli, opportunità, attività che prima non esistevano nemmeno. </span><br />
<span style="color: #660000; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: large;">Probabilmente, quelli stanchi siamo NOI.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E poi mi chiedo, un po' per provocare:<span style="color: #660000; font-size: large;"><b> i bambini saranno stanchi per i compiti a casa. Ma non lo sono per andare a fare sport due/tre volte a settimana???</b></span></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><b>Vivy</b></span>Kevitafarelamammahttp://www.blogger.com/profile/09996889225846109675noreply@blogger.com1